Con l’approvazione della mozione con cui il Comune di Ravenna chiede allo Stato, il riconoscimento dell’emergenza climatica, oggi, martedì 16 luglio, noi consiglieri comunali, a nome dei cittadini, abbiamo preso un impegno forte davanti ai tantissimi ragazzi del “fridays for future”.
Del resto questa richiesta forte e chiara non poteva che venire dai giovani, in quanto non sono mossi da interessi economici che li frenino, li rallentino, o suggeriscano loro dei compromessi.
Come anche riportato nel documento che abbiamo votato, non ci rimane molto tempo per cambiare stile di vita, per cambiare il tipo di fonti di energia da cui approvvigionarci, perché entro il 2050 dobbiamo arrivare all’azzeramento delle emissioni nette di gas climateranti, passando dal taglio delle emissioni di CO2 del 40% entro il 2030.
Ormai sta passando anche il periodo di transizione individuato in una trentina d’anni, che ci eravamo preposti, per passare dall’utilizzo di fonti fossili, all’energia rinnovabile, e abbiamo fatto troppo poco, preoccupandoci di supportare il guadagno di pochi a discapito di molti.
Io chiedo che l’impegno di oggi non sia volto solo a tranquillizzare le nostre coscienze, ma deve essere lo stimolo per un nuovo modo di fare politica.
Questo documento deve spingerci, ad esempio, a piantare più alberi, per creare nuovi polmoni verdi soprattutto nella pianura padana, uno dei territori più inquinati al mondo, proprio perché disboscato quasi completamente.
Questo documento deve farci riflettere su ogni metro quadrato che andiamo ad impermeabilizzare con nuove costruzioni, perché non ce lo possiamo più permettere. Dobbiamo spingere sul recupero dell’esistente, come del resto già previsto dalla legislatura vigente. Basta eccezioni!
Infine questo documento deve incentivare le nostre scelte energetiche, portandoci verso l’elettrico rinnovabile, per abbandonare definitivamente il fossile. Questi sono quindi gli impegni che dovremo prendere quotidianamente, Soprattutto nelle piccole/grandi scelte che effettueremo in consiglio comunale, dove dovremo essere coerenti rispetto ciò che riporta questa mozione.
Ricordiamoci che, malgrado i nostri tentativi di distruzione, la natura si salva e si ripara sempre. Chi invece rischia di estinguersi per le proprie azioni è l’uomo.
Marco Maiolini, Gruppo misto Comune di Ravenna
Emanuele Panizza, Gruppo Misto Comune di Ravenna
Massimo Manzoli, Ravenna in Comune