L’ipotesi del sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, candidato alla guida della Regione Emilia-Romagna, si fa sempre più concreta. E l’ufficialità, almeno da parte del Partito democratico, potrebbe arrivare venerdì 12 luglio, in occasione della direzione del partito.
L’assessore regionale Vincenzo Colla e De Pascale sono al centro del totonomi per prendere il testimone del dimissionario Stefano Bonaccini da diverse settimane e mercoledì si sono ritrovati fianco a fianco per l’evento di Confartigianato.
De Pascale “è un ottimo talento. Ho grande stima per lui, abbiamo affinità politica”, ha detto Colla. “Il centrosinistra deve scegliere il prima possibile, soprattutto per rispetto degli emiliano-romagnoli”, sottolinea De Pascale, ci sono già state campagne elettorali a settembre e ottobre, dopo un mese di agosto che le rende “complicate”. Il nome deve dunque arrivare “il prima possibile” e se il Pd è il traino della coalizione di centrosinistra, tutte le forze devono avere “la stessa dignità”. Occorre fare “una scelta insieme, aprendosi anche alla rete di liste civiche”. Ovviamente De Pascale non dice se sarà lui il candidato, ma di certo non vuole essere un “problema: l’Emilia-Romagna è troppo importante, si deve essere a disposizione, impegnarsi per la Regione è un onore immenso. Si deciderà”. Tuttavia per i prossimi anni, conclude, “la battaglia delle battaglie è la difesa della sanità pubblica”. Per il resto “da romagnolo e da sindaco l’auspicio è che chi guiderà l’Emilia-Romagna si batta per l’alluvione come Bonaccini si è battuto per il terremoto”.
Fonte: la Repubblica