Ambiente, sanità e lavoro.
Sono questi i temi chiave che Federico Serra, candidato alla guida dell’Emilia-Romagna con una lista che unisce Potere al Popolo, Pci e Rifondazione Comunista, intende portare avanti, proponendosi come alternativa al “partito unico delle privatizzazioni dei servizi, del lavoro sottopagato e del cemento”.
Trentatré anni, operatore di una cooperativa sociale e delegato Usb per l’emergenza abitativa, Serra punta soprattutto a “mettere al centro il lavoro, troppo spesso sottopagato, sfruttato e insicuro”. “Voglio restituire servizi ai cittadini dimenticati nei processi di privatizzazione – dice Serra presentando il suo programma davanti alla Regione in viale Aldo Moro – e dare riscatto a una generazione precaria, che lavora e produce in questa regione ma non riesce più a vivere”.