Questa mattina a Cervia i candidati di +Europa hanno presentato le prime proposte su “impresa e turismo”. Erano presenti i quattro candidati ravennati nel collegio Camera 03 (Romagna +Ferrara) e Senato 02 (Bologna+Romagna+Ferrara) – Salimbeni, Marletta, Basevi, Neri. Concorrenza, premialità fiscale, riduzione acconto Iva per le partite IVA e 5 proposte sul turismo i punti toccati.
“Come è noto +Europa è testardamente impegnata sui diritti civili e sulle opportunità/responsabilità personali. E continuerà ad esserlo. Ma non manca però una nostra specifica azione su come aiutare le imprese a produrre ricchezza e sviluppo, oltre a proposte specifiche sul tema del turismo – ha sottolineato Salimbeni – in particolare noi ci battiamo per la libera concorrenza in tutti i campi (requisito necessario per migliorare produttività e innovazione) e per definire forme di premialità fiscale per quelle imprese che garantiscano innovazione, assunzioni, formazione continua, digitalizzazione, pari opportunità per giovani e donne, autoproduzione energetica.
Siamo a favore della valorizzazione della garanzia dei confidi per artigiani e commercianti, per la riduzione in 5 anni dell’aliquota dell’IRES, con agevolazioni a chi riduce la CO2. Vogliamo più velocità e meno burocrazia, rafforzando i controlli ex post non affogando in un mare di carta i progetti ex ante.
Sulle partite IVA proponiamo la forte riduzione in 5 anni degli acconti IVA (soldi dati allo Stato in anticipo prima di averli incassati) fino ad arrivare ad un meno 70%; questa gradualità consente di gestire e sostituire il minor gettito IVA inizialmente previsto per lo Stato.
Pensiamo che anche alcuni servizi pubblici locali vadano aperti alla concorrenza perché il pubblico smetta di avere un ruolo discutibile di gestione diretta in settori (es: farmacie, trasporti) in cui l’impresa privata può essere competitiva e il pubblico può mantenere la capacità di individuare gli obiettivi e il pieno controllo dei risultati per la comunità.
Sul turismo – conclude Salimbeni – proponiamo la nascita di una struttura permanente nazionale (in capo al Ministero del Turismo) che coordini le competenze regionali e faccia attività di ricerca e sviluppo del sistema “industriale” turistico; coordinando anche fuori dall’Italia i migliori prodotti verticali che offriamo (sport, cultura e artigianato, food & wine, cammini e borghi, ecc.).
Proponiamo anche il rilancio della formazione specifica del settore (IPAS, ITS, Academy, ecc.). Un piano di straordinario di ristrutturazione e innovazione per la ricettività alberghiera. La valorizzazione e completa emersione dell’extra-alberghiero attraverso un codice identificativo di tutte le strutture esistenti.”