“Abbiamo partecipato alla biciclettata non violenta organizzata da Extinction Rebellion e FIAB Faenza in quanto la questione della mobilità sostenibile e dell’ampliamento delle piste ciclabili sono valori fondamentali alla base della nostra proposta politica”.
Così i Giovani Democratici, che avranno due candidati nella coalizione di centrosinistra, spiegano la loro partecipazione all biciclettata di protesta, non violenta, organizzata da Fiab e Extinction Rebellion nel pomeriggio di venerdì 7 agosto.
“La questione ambientale è una problematica molto complessa, che tocca moltissime situazioni quotidiane soprattutto nel momento in cui si presentano questioni di viabilità: per troppo tempo sono state ipotizzate soluzioni semplici e veloci, a discapito però degli utenti deboli della strada. Siamo venuti a conoscenza della proposta di FIAB di istituire una “consulta della bicicletta”, per rendere il circuito più efficiente tenendo conto delle opinioni dei cittadini che vivono le piste ciclabili. Pensiamo che questo possa essere un punto di partenza per iniziare a vedere la città attraverso un’ottica sostenibile e che metta al primo posto l’incentivo all’utilizzo di mezzi non inquinanti”.
Spiegano i Giovani Democratici, in questi mesi sempre in piazza a favore delle manifestazioni per chiedere una maggior tutela per il clima.
I motivi dell’adesione alla biciclettata non riguardano però solo l’ambiente: “La sicurezza stradale è fondamentale e va garantita a tutti i cittadini. Il nostro auspicio è che la nuova amministrazione affronterà queste problematiche dando priorità alla mobilità sostenibile. Ad esempio, in questo caso specifico si sarebbe potuto intervenire a livello di viabilità. Siamo consapevoli del fatto che questo è un tema molto dibattuto, ma siamo anche consapevoli della grave emergenza climatica che stiamo vivendo e che vivranno i nostri figli e nipoti. Come Giovani Democratici, fra le nostre proposte abbiamo dedicato molto spazio al tema della mobilità sostenibile a partire dalle scuole plastic free fino ad arrivare al turismo green”