Dopo Faenza Contemporanea, anche Italia Viva, sempre all’interno della coalizione del centrosinistra a sostegno di Massimo Isola, risponde alle critiche di Paolo Cavina legate al degrado di corso e viale Baccarini e del centro urbano di Faenza:
“Confesso di rimanere stupito dalle affermazioni del candidato sindaco Cavina sulla necessità per Faenza di acquistare punti dal punto di vista della sicurezza e degrado. Non di certo perché questo non sia condivisibile.” ha commentato Alessio Grillini, capolista di Italia Viva
“Confesso di rimanere stupito dalle affermazioni del candidato sindaco Cavina sulla necessità per Faenza di acquistare punti dal punto di vista della sicurezza e degrado. Non di certo perché questo non sia condivisibile.” ha commentato Alessio Grillini, capolista di Italia Viva
“Vorrei ricordare a Cavina come, per questi ultimi 5 anni, abbia sostenuto l’azione del Sindaco Malpezzi, senza mai porre (ed era sua facoltà) punti di vista differenti e propositivi sul tema oggetto di attenzione.
A dirla tutta, la sicurezza, non è mai stato un tema caro a nessun componente di questa inedita coalizione di cdx, a considerare gli interventi prodotti in consiglio comunale o sulla stampa.
In questi anni solo io sono intervenuto puntualmente sul tema, diventando unico riferimento per i faentini in materia.
E con un semplice proclama al popolo non creda nessuno di poter cancellare questo”.
Dopo la replica, l’impegno in caso di elezione: “Massimo Isola è la prima persona che ha riconosciuto il mio impegno, e che ha dato riscontro immediato ad una pianificazione reale per dare una svolta. Sicurezza, percezione del problema, degrado. Stiamo lavorando per cambiare le cose, su questo tema ho speso la mia intera vita politica. Se mi trovo in questa coalizione, è perché so che avrò modo di poter cambiare le cose.
Diverso credo sia il ragionamento di chi, fulminato sulla via di Damasco, improvvisamente disconosce quanto da lui prodotto in cinque anni, in piena linea però, di questo bisogna dare atto, con il mantra negazionista ed opportunista salviniano”.