Secondo il consigliere comunale uscente Tiziano Cericola, candidato con la lista Rinnovare Faenza all’interno della coalizione di centrodestra a sostegno di Paolo Cavina, per Faenza, nei giorni di campagna elettorale, sono scomparse le varie famiglie di etnia rom che risiedono in città.
«Non ci sono più i ROM accampati nel parco di via Calamelli o alla Graziola, non si vedono gruppi di ROM girare per strada per chiedere l’elemosina o per fare altro” spiega il consigliere, che vede in quest’assenza una sorta di mossa politica
“Per anni i ROM sono stati onnipresenti a Faenza nei nostri parchi, nelle case popolari, nei discorsi politici, sui giornali, assediavano quotidianamente i nostri servizi sociali con richieste di tutti i tipi, stazionavano in ospedale, ecc.
Si saranno allontanati per effetto del COVID? Può darsi.
Ma siccome a pensare male a volte ci si prende, i faentini fanno 2+2 e arrivano ad una possibile soluzione: non è che nei mesi precedenti le elezioni una “guida illuminata” ha consigliato ai ROM di levarsi da torno per non disturbare la campagna elettorale, giusto per non fare ricordare ai cittadini i tanti problemi di convivenza civile da loro creati e i tanti soldi pubblici assorbiti per i loro progetti sociali (tutti senza grande esito) ?
Non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai.
Ma come diceva un saggio: la presenza non racconta sempre la verità, ma l’assenza non riesce proprio a mentire»”.