Dopo la fusione ufficiale registrata dal notaio lo scorso 20 febbraio, e l’avvio dell’operatività dall’1 marzo, si è svolta la prima assemblea dei soci del nuovo consorzio Cila Ciicai (che unisce le precedenti realtà di CIICAI di Ravenna e del Gruppo Cila di Faenza, entrambe realtà da decenni leader nel settore della termoidraulica).
La fusione consolida ancora di più il ruolo cruciale delle due realtà in un territorio complessivo che va ben oltre l’intera provincia di Ravenna, e che comprende 12 punti vendita e 8 show room, oltre alla costituzione a Casalecchio di Reno della società denominata FRA (Faenza-Ravenna Arcobaleno). Complessivamente, Cila Ciicai conta oggi 161 dipendenti e 264 soci.
E i soci, riuniti al Molino Rosso di Imola, hanno eletto il nuovo consiglio di amministrazione composto da 12 membri (sei dei quali emanazione del Cila e altrettanti del Ciicai). Al termine dell’assemblea, il consiglio riunito ha eletto come presidente per il prossimo triennio Marco Rontini, già presidente Ciicai, e come vice Nicola Spada, già presidente Cila.
Oltre a Rontini e Spada, fanno parte del Cda anche Stefano Gordini, Stefano Geminiani, Fabio Telese, Franco Albonetti e Luigi Fischetti (dall’area faentina) nonché Gianluca Dal Pozzo, Fabio Gentilini, Enea Casadei Baldelli, Raffaele Lacchini ed Enzo Cosi (da quella ravennate).
Il direttore del nuovo consorzio, Claudio Bassi, era già stato nominato in occasione della prima assemblea, a dicembre scorso.
“Veniamo da due anni di bonaccia, in cui il settore della termoidraulica ha vissuto una situazione certamente positiva – ha detto Rontini -. In futuro ci aspetta forse un mare più mosso: avere una barca più grossa, cioè aver deciso tutti assieme di unirci per allargare la squadra, può certamente aiutarci nel proseguire il nostro lavoro nella maniera migliore”.