Sul Circuito di Assen in Olanda è stata riproposta l’ Ecomarathon Shell, una gara riservata a scuole superiori e istituti universitari, a cui hanno partecipato, con mezzi di loro progettazione, diversi team sia europei che africani, con vetture suddivise in tre categorie: elettriche, a idrogeno e con motori endotermici.
L’evento prevedeva una classifica che veniva determinata dal maggior numero di chilometri percorsi, con il minor impiego di carburante. Alla manifestazione ha preso parte il team dell’ Istituto Tecnico Professionale “Luigi Bucci” di Faenza, che vanta una lunga e consolidata presenza in questo ambito, l’ultima nel 2019 a Londra, dove fu conseguito un quarto posto assoluto.
La vettura, il cui nome è Urban Nova ed è spinta da un motore diesel di 259 centimetri cubici, fa parte della categoria Urban Concept, riservata ai propulsori a benzina e diesel. La gara era suddivisa in due manche di quattro giri ognuna; la squadra manfreda ha ottenuto il terzo gradino del podio, percorrendo con un litro ben 239 chilometri, preceduta dalle compagini dell’Università di Danimarca (502 i chilometri percorsi) e dall’Istituto Tecnico di Offenburg in Germania.
Deus ex machina, è proprio il caso di dirlo, dell’operazione è Alessia Scalas, docente di meccanica, team leader, che ha riunito due classi del Bucci, una di meccanica, l’altra di elettronica, coinvolgendo studenti e studentesse in questa affascinante e formativa avventura; i componenti della trasferta nella terra dei tulipani erano, oltre alla professoressa Scalas: Edward Gray, team manager, gli accompagnatori, docenti ed ex docenti, Filippo Scocca, Paolo Fiorillo e Riccardo Silimbani, Matteo Dall’Alpi e Matteo Sangiorgi; i due piloti che con “piede leggero” si sono alternati al volante e i loro compagni di classe: Andrea Lo Conte, Marco Cullhaj, Simone Tondo, Christian Turchi, Jurgen Lulaj e Filippo Zaccaroni.