Ecogest SpA, per il settimo anno consecutivo, è tra le prime in Emilia Romagna ad adempiere agli obblighi di approvazione deposito del bilancio.
Un lavoro accurato, svolto con un entusiasmo e senso di squadra, che ancora una volta caratterizza uno dei migliori asset dell’azienda di Ravenna: le risorse umane aziendali.
Lo scorso 28 febbraio è stato depositato il bilancio di esercizio 2019, dopo l’iter di verifica complessiva effettuato dal collegio sindacale, sotto l’attenta regia del board dell’azienda ravennate, leader in Italia per la manutenzione delle opere in verde lungo la rete stradale ed autostrade, in attività lungo oltre 6300 km, in Italia ed in quattro nazioni europee diverse.
Un 2019 ricco di soddisfazioni con attività che hanno avuto un determinante impulso – come detto dal CEO dell’azienda Michela Nanni – “anche a causa degli effetti del cambiamento climatico”.
L’azienda, nel periodo tra luglio e ottobre 2019, su molti dei cantieri autostradali in gestione, è stata chiamata ad aumentare il numero degli interventi di sfalcio meccanico dell’erba ed in autunno ha effettuato importanti ed approfonditi interventi di pulizie, sia del patrimonio arboreo – arbustivo, che della rete idraulica di piattaforma, su diverse concessionarie autostradali.
Il rispetto degli standard e la particolare attenzione posta dalla direzione tecnica agli effetti del cambiamento climatico, ed al suo impatto sulla manutenzione infrastrutturale, hanno portato ad ottenere risultati di gran lunga tra i migliori dell’ultimo decennio, peraltro con una previsione strutturale e non occasionale:
Ricavi + 13,00 %
EBTDA + 28,00 %
Utile netto + 37.00 %
Un 2019 che ha richiesto anche un particolare sforzo da parte del board dell’azienda, che ha chiamato ad una maggior collaborazione operativa anche gli azionisti, pronti a porre in atto una vera e propria rivoluzione operativa e logistica che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi, ed ha dato nuovo e moderno impulso alle attività di cantiere.
Particolarmente efficace la collaborazione operativa dell’azionista di maggioranza, Valerio Molinari, che ha rappresentato l’azienda più volte all’estero, in occasione degli eventi internazionali di studio ed approfondimento, legati alla partecipazione di Ecogest ad IRF ed AISCAT, ma garantendo, al contempo, la propria presenza sui principali cantieri, misura necessaria per assicurare la piena efficacia delle attività, forte di un know how familiare oramai ultra cinquantennale
Sono stati messi in atto provvedimenti tecnici e logistici che hanno favorito una maggior industrializzazione dei processi produttivi, e privilegiato scelte operative, di concerto con le Concessionarie Autostradali, che hanno tenuto conto della morfologia delle aree in cui si è intervenuti.
Ecogest SpA ha destinato tutto l’utile netto, per il settimo anno consecutivo, a riserva straordinaria e la liquidità verrà impiegata esclusivamente per il miglioramento degli standard di sicurezza, per la ricerca scientifica, per la tutela dell’ambiente e per l’incentivo sportivo per i più giovani.
Gli azionisti, che nel corso del 2019 hanno effettuato il primo di una serie di aumenti di capitale sociale, nel corso delle prime settimane del nuovo esercizio, hanno poi operato una profonda e radicale ristrutturazione degli asset familiari, ed hanno ridefinito il perimetro operativo della holding di famiglia, Greenway group Srl, attribuendole una funzione di contenitore di progetti e promozioni tecniche e finanziarie, atte a far confluire al suo interno diverse realtà d’impresa, soprattutto della piccola impresa, del settore delle manutenzioni.
Gli azionisti, oltre ad aver indicato al board la volontà di destinare un contribuito economico, nonché tecnico, ad alcune organizzazioni no profit australiane per la ricostruzione delle foreste distrutte dagli incendi del 2019 e per l’assistenza sanitaria agli ospedali veterinari che hanno in cura alcune specie in via di estinzione, hanno inoltre indicato, come destinazione effettiva dei proventi, l’implementazione della segnaletica luminosa dei cantieri mobili, la formazione professionale del personale operaio, l’incentivo allo sport per la vela, il basket e la pallanuoto ed il rafforzamento delle attività commerciali sui mercati stranieri, storici per presenza consolidata (Romania, Polonia, Turchia, Francia) e su quelli di prossimo studio, in particolare USA e Africa.
Valerio Molinari ha inoltre confermato che “l’azienda intende coinvolgere interessenze e partecipazioni fuori dal perimetro familiare, nell’ottica di garantire continuità aziendale e creare ulteriore valore aggiunto per il sistema di impresa e per i risvolti sociali che questa azienda interpreta, considerando i quasi 200 dipendenti a pieno regime”.