“Trascrivo la lettera, debitamente firmata, giunta a Lista per Ravenna, insieme alla foto qui sopra, da un gruppo di residenti in zona Antica Milizia.
LETTERA DAGLI ABITANTI
“Premettiamo di non avere nulla contro Esselunga. Anzi, ci auguriamo che il suo arrivo a Ravenna sia un toccasana per la concorrenza, contro il duopolio sul commercio presente in questa città. Da quando si è però insediato, nella lottizzazione sud di via Antica Milizia, il cantiere del supermercato, vicino al laghetto del nuovo parco Cesarea, sono però notevoli i disagi che la popolazione residente in zona ha subito. All’inizio c’è stato il frastuono delle macchine che installavano le paratie nel terreno per poterlo drenare e scavare al loro interno. Poi, per alcuni mesi, durante il giorno, sono stati in azione escavatori che hanno provocato grande polvere di terre. Nello stesso periodo e anche dopo, ha funzionato una ventina di pompe giorno e notte, per tutte le 24 ore. Ci chiediamo peraltro se il completamento della loro opera abbia contribuito a prosciugare quasi il laghetto, che a fine maggio quasi tracimava, mentre ora si è abbassato di circa due metri. Confidiamo che torni in salute. In seguito, per diverse settimane, c’è stato un eccezionale gran via vai di betoniere e mezzi di trasporto, che hanno creato notevoli problemi alla viabilità della zona.
Questo è solo l’antipasto. Quando Esselunga aprirà, avrà un fortissimo richiamo, essendo l’unico con tale marchio in tutta la Romagna. Ci sarà un aumento rilevante della circolazione di veicoli privati e mezzi di trasporto pesante per il suo rifornimento. Il tutto con la misera viabilità della zona: via Stradone e via Antica Milizia, già disastrate, e la ristretta via Don Carlo Sala che ha già bisogno di una nuova pavimentazione e dove è presente un’isola ecologica di Hera alla cui entrata si formano spesso code di veicoli che, in attesa di entrarvi, finiscono su strada intralciando la normale circolazione. Figuriamoci dopo. A fine febbraio, abbiamo infatti letto sulla stampa che la Giunta comunale ha approvato definitivamente, sul lato di via Stradone nella parte nord di via Antica Milizia, il piano Conad, che edificherà due grandi supermercati, uno alimentare e l’altro non alimentare, e nuovi alloggi, per un calcolo di 383 nuovi residenti, che si aggiungeranno ai 1.884 della lottizzazione sud.
Non spetta certo a chi costruisce regolare e vigilare sui cantieri affinché i disagi sull’ambiente e sulla popolazione circostante siano, per quanto possibile, sostenibili. Tanto meno farsi carico che, ai nuovi grandi insediamenti urbanistici previsti approvati dal Comune in un quartiere fino a prima tranquillo e ordinato, si affianchino gli adeguamenti necessari perché non subentrino disservizi e caos. C’è qualcuno, a tutt’oggi, nei piani alti del Comune, che sembra preoccuparsene?”.
VIABILITÀ E MOBILITÀ
Viabilità e mobilità rappresentano il vero grande problema su cui Lista per Ravenna incalza la Giunta de Pascale. In realtà, le due lottizzazioni di cui sopra, aggiungendo peraltro, in quella a sud, il progetto di una Casa della Salute e di un Ospedale di Comunità, sono destinate a sconvolgere radicalmente l’assetto circolatorio, con le conseguenti alterazioni ambientali, del vasto quadrante compreso tra via Antica Milizia, via Stradone, viale Europa e via Don Sala.
- Via Antica Milizia e l’annessa pista ciclabile hanno seri problemi di pavimentazione ammalorata e sconnessa, che abbiamo più volte sollevato. Via Don Sala, progettata come laterale del rione di via dei Poggi, ma già avviata a diventare un’importante arteria di collegamento tra via Antica Milizia e viale Europa, richiede di essere diffusamente riparata ed anche allargata. Ma è soprattutto via Stradone il lato infernale, per ristrettezza, devastazione e pericolosità, dell’intero settore, su cui battiamo incessantemente il chiodo da anni senza che se ne venga a capo. L’ultimo aggiornamento, datoci dall’assessora Del Conte in Consiglio comunale il 25 ottobre 2022, fu questo: “Il progetto per l’allargamento di via Stradone e la realizzazione della pista ciclabile da via Canale Molinetto fino alla rotonda Germania sono in capo al soggetto attuatore privato del comparto R30 (Conad) […]. Si presume che entro il corrente anno la Conferenza dei servizi si possa concludere positivamente con la conseguente approvazione del progetto e in seguito si potrà così dar corso al rilascio del permesso di costruire su richiesta dello stesso soggetto attuatore privato e quindi all’avvio presumibile dei lavori entro la prossima primavera”. Passata ormai anche l’estate, non si è più sentito e visto niente.
- Bisogna, in ogni caso, riprogettare fin d’ora la mobilità allargandone lo spettro fino a via Destra Canale Molinetto, sulle cui connessioni con via Antica Milizia ricadranno le conseguenze negative derivanti dalla costruzione del sottopasso ferroviario in luogo del vecchio passaggio a livello.
Con questa interrogazione chiedo dunque al sindaco come la Giunta comunale intenda fronteggiare e risolvere le emergenze qui sopra esposte.”
Alvaro Ancisi
(capogruppo di Lista per Ravenna)