Per 37 anni alla guida del Rione Rosso, ma ancor prima membro del sottocomitato della Settimana Faentina che a fianco di Giuseppe Sangiorgi nel 1959 iniziò a studiare e a ideare il palio moderno. È scomparso all’età di 86 anni Walter Padovani, figura di riferimento della compagine di via Campidori, che lasciò nel 1995. Sotto la sua guida il Rosso conobbe i trionfi di Franco Ricci, Mario Giacomoni e Willer Giacomoni. Trionfi non solo al palio faentino, ma anche in rievocazioni medievali di altre città. Anni che racchiuse all’interno di un libro “Una vita qualunque” per raccontare soprattutto ai più giovani cosa volesse dire indossare le vesti del Rione Rosso.
Padovani per 42 anni fu dipendente comunale. Il suo lavoro attorno alle rievocazioni storiche è oggi tangibile in diversi aspetti del palio del Niballo: il giuramento dei cavalieri in piazza, le gare tra gli sbandieratori, la Settimana del Palio durante la quale i Rioni danno il meglio nell’intrattenimento e della socialità, senza dimenticare l’istituzione della ‘Nott de Bisò’. Con i colori di Porta Imolese corse anche come cavaliere nel 1960 e nel 1961. Faentino di nascita, da qualche anno Padovani, dopo la pensione, si era trasferito in un comune del ferrarese.
Oggi il suo rione così lo ricorda in un post su Facebook:
“Quando si parlerà di Palio si parlerà sempre di te, a Faenza come in tutte le altre città d’Italia. Quando si parlerà di Rione Rosso si parlerà sempre di te, la tua creatura, fatta a tua immagine e somiglianza: coraggioso, determinato, vincente, inarrestabile. Si parlerà sempre di te perché sei l’anima, il cuore e la mente del Rione Rosso e del Palio del Niballo e nessuno porterà mai via tutto questo. Hai lanciato il tuo cappello rosso un’ultima volta in aria, ma non tornerà giù, e questa volta siamo noi ad urlare a te in coro, all’unisono: “Vai e torna vincitore”. Gli eroi si ricordano, i miti non muoino mai”
“Ho appreso con grande tristezza -dice il sindaco di Faenza, Massimo Isola- la notizia della scomparsa di Walter Padovani, un esempio per la municipalità. Walter ha speso tutta la sua vita per gli altri, sia in qualità di dipendente comunale che come capo del Rione di Porta Imolese, dando tanto alla comunità, assieme a quelli che lo affiancarono sul finire degli anni ’50, nell’ideare e realizzare la Giostra con i cavalli, manifestazione ammirata e presa ad esempio in tutta Italia. Padovani con il suo impegno e la sua dedizione contribuì a porre le basi per il movimento del mondo rionale. Un mondo che però non rimane orfano perché Walter lascia alla città e a tutti i giovani che si avvicinano al Palio la sua esperienza e la sua grande passione che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Il mio pensiero è rivolto alla famiglia e a tutto al mondo del Palio che con la scomparsa di Walter ha perso una importante figura di riferimento. A loro va il mio più profondo cordoglio”.