L’Emilia Romagna supera in termini di popolazione il Piemonte, circostanza che potrebbe portare non solo ad un aumento del numero dei deputati eletti, ma soprattutto ad un aumento del numero delle circoscrizioni elettorali, da una a due, come appunto il Piemonte.
Una circostanza che può essere perseguita solo con una legge, che aprirebbe il varco ad altri interventi in campo elettorale.
La circostanza – apprende l’ANSA – è stata già segnalata al Viminale da alcuni gruppi parlamentari ed è stata discussa informalmente in Commissione Affari costituzionali della Camera.
Un elemento apparentemente tecnico ma che provoca tensioni tra piccoli e grandi partiti, dato che un numero maggiore di circoscrizioni incide sulla distribuzione dei deputati, favorendo le forze medie e piccole.
La popolazione del Piemonte, come si può leggere sul sito Istat, all’1 gennaio ammonta a 4.274.945 abitanti, mentre quella dell’Emilia Romagna ha raggiunto quota 4.438.937. Dopo il taglio del numero dei Parlamentari, il Piemonte elegge alla Camera 29 deputati complessivamente, 15 nella prima circoscrizione (Piemonte 1) che comprende Torino, e 14 nell’altra circoscrizione (Piemonte 2), che comprende le restanti province.
Anche l’Emilia Romagna elegge 29 deputati ma in una unica circoscrizione.
La questione non è formale perché un maggior numero di circoscrizioni complessive (oggi sono 28) favorisce leggermente i partiti più piccoli, in base al meccanismo dei migliori resti (ANSA).