Si è svolta giovedì 17 giugno la XXII Assemblea elettiva della CNA Territoriale di Ravenna, a conclusione della stagione congressuale che ha portato al rinnovo degli organi direttivi dell’Associazione per il quadriennio 2021-2025.
Matteo Leoni, imprenditore faentino del settore dell’automotive, 42 anni, sposato e con due figli, laureato in Economia Aziendale con lode all’Università di Bologna, è stato eletto Presidente della CNA Territoriale di Ravenna. Lo affiancherà una presidenza composta da altri 6 imprenditori, a rappresentare le tante anime che compongono l’Associazione, sia in termini di territorio sia di settori produttivi: Marianna Panebarco, vicepresidente, imprenditrice ravennate del settore della produzione audio video e animazione, Andrea Antonioli, imprenditore ravennate del settore della meccanica, taglio e piegatura di lamiere, Massimo Baroncini, imprenditore di Conselice impegnato nel settore dell’impiantistica termoidraulica, Sauro Bernabei, imprenditore cervese del settore agroalimentare, Giuliano Pasi, imprenditore di Fusignano impegnato nel settore dell’impiantistica elettrica, e Katia Ponzi, imprenditrice del settore agroalimentare di Castel Bolognese.
L’Assemblea, che si è tenuta alla presenza dei delegati e dei massimi dirigenti e quadri dell’Associazione, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni Territoriali e della CNA dell’Emilia-Romagna, ha concluso un percorso elettorale che, a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, si è svolto tutto in modalità online: 63 assemblee territoriali e settoriali che hanno visto la partecipazione di numerosi associati che hanno eletto le imprenditrici e gli imprenditori chiamati a rappresentarli e a definire le scelte e i progetti di sviluppo della CNA nella nostra provincia per i prossimi quattro anni.
La prima parte dell’Assemblea si è aperta con la relazione introduttiva del presidente uscente,Pierpaolo Burioli, che ha ricordato quanto realizzato da CNA nell’arco degli ultimi quattro anni a sostegno delle imprese e delle politiche economiche e sociali del territorio, con particolare attenzione sul supporto garantito alle imprese anche durante questa pandemia.
È seguito l’intervento del Sindaco di Ravenna e Presidente della ProvinciaMichele De Pascale. “Ringrazio il Presidente Burioli, la Presidenza e tutta la CNA – ha dichiarato – per il contributo che ha dato non solo al sostegno e allo sviluppo del sistema imprenditoriale del territorio, ma a tutto il dibattito pubblico affrontando con competenza tutti gli argomenti discussi nel tempo. Anche in questo anno e mezzo, caratterizzato dalla pandemia, il contributo di CNA è stato fondamentale per districarsi nei vari DPCM, nelle regole spesso contradditorie, cercando di adottare meccanismi correttivi e aiutare l’Amministrazione a mettere a punto strumenti per non appesantire ulteriormente le attività già in difficoltà. Sono certo che lo stesso costruttivo confronto proseguirà anche con il nuovo Presidente e il nuovo gruppo dirigente, a cui faccio un grande in bocca al lupo”.
La parte pubblica si è poi conclusa con un impegnato dibattito che ha visto intervenire diversi imprenditori dirigenti della CNA e l’intervento di Dario Costantini, Presidente della CNA Emilia-Romagna. “Voglio rivolgermi in particolare ai nuovi dirigenti: avete la responsabilità di rappresentare la prima Associazione in Regione, un vero punto di riferimento nel dialogo con le Istituzioni. Nei primi giorni di emergenza sanitaria la CNA si è presentata in Regione con oltre 500 segnalazioni e richieste delle imprese Emiliano-Romagnole e fin da subito ha cercato di dare risposte e soluzioni, spesso con successo. Abbiamo affrontato situazioni difficili, ma abbiamo sempre dato il 100%. Ciò è stato possibile grazie alla straordinaria forza di CNA e dei suoi Rappresentanti. Ringrazio la CNA di Ravenna e buon lavoro a Matteo Leoni, Marianna Panebarco e a tutto il gruppo dirigente”.
Dopo la sua elezione,Matteo Leoni, oltre a ringraziare i componenti dell’Assemblea per la fiducia accordatagli, ha delineato una prospettiva sugli anni a venire e sui temi e i valori che guideranno l’attività dell’Associazione: “lo scenario economico e sociale che ci troviamo oggi di fronte – ha affermato – è tutt’altro che semplice e ciò ci impone di farci guidare da tre pilastri: la conoscenza, il coraggio e l’umiltà. La pandemia ha fatto emergere ancora una volta e con ancora più evidenza che il lavoro e le imprese, specialmente quelle Piccole e Medie, devono tornare al centro delle azioni e degli obiettivi di chi ci governa. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovrà dare nuovo slancio all’economia del Paese, dovrà necessariamente coinvolgere gli artigiani e le piccole imprese che possono svolgere un ruolo fondamentale per il rilancio del Paese. In quest’ottica, risulterà decisiva la concentrazione delle risorse in progetti infrastrutturali destinati a migliorare in maniera permanente l’efficienza e la competitività del sistema Paese. Determinante, a tal fine, sarà la semplificazione della normativa sulle opere pubbliche, l’efficientamento della gestione amministrativa e la riforma della Pubblica Amministrazione. La ripartenza, tuttavia, non deve dimenticare il concetto di sostenibilità, economica, ambientale e sociale. Una visione che, nel nostro territorio e nell’intera Regione, condividiamo con tutte le parti sociali nel Patto per il Lavoro e per il Clima, trovando il giusto equilibrio tra lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e i grandi progetti di transizione ecologica, digitale e sociale che caratterizzeranno i prossimi anni e in cui le nostre imprese possono giocare un ruolo chiave”.
“Il nostro è un territorio che vive molto anche di tradizioni, cultura e turismo – ha dichiarato la neo eletta vicepresidente Marianna Panebarco – ed è anche da questi settori che deve prendere il via una vera e profonda stagione di rilancio. Affinché ciò sia possibile, però, questi non devono essere considerati settori di serie B: l’arte, declinata in ogni suo aspetto da quello più tradizionale all’innovazione digitale, la cultura, il turismo come sistema devono essere destinatari di interventi strutturali e duraturi e politiche incentivanti. Solo così le imprese creative di ogni genere potranno contribuire efficacemente al rilancio dell’economia del Paese”.
Nel suo intervento, il Direttore della CNA Territoriale di Ravenna, Massimo Mazzavillani, ha ringraziato il Presidente uscente, Pierpaolo Burioli, e tutto il gruppo che ha guidato l’Associazione in questi anni molto complessi. “Ci aspettano anni con sfide importanti – ha dichiarato – e la CNA di Ravenna è pronta a coglierle e trasformarle in opportunità con il nuovo gruppo dirigente appena insediato”.
“È fondamentale, pertanto – ha dichiarato in conclusione Leoni – che le azioni della politica e delle Istituzioni a tutti i livelli sostengano il sistema dell’artigianato e delle PMI, evitando il rischio che gli effetti di questa nuova crisi possano colpire più pesantemente la dimensione della piccola impresa, patrimonio tipico italiano e del nostro territorio che ha già dimostrato di essere il vero motore del nostro paese e che può diventare il perno dei nuovi modelli di sviluppo. Ecco, quindi, la grande sfida che ci attende: sento il peso della responsabilità, perché l’asticella è molto alta, ma lavoreremo, insieme alla nuova presidenza, per i prossimi 4 anni, per ottenere il miglior risultato possibile”.