Con questo breve discorso la Procuratrice Generale di Bologna, Lucia Musti, in occasione della sua ultima visita a Ravenna, ha sottolineato i due problemi principali della giustizia oggi sul territorio. Musti è stata recentemente in visita a Ravenna in occasione della proclamazione di Daniele Barberini a procuratore capo. La sottolineatura di Musti arriva a breve distanza dai campanelli di allarme lanciati dal tribunale di Ravenna. Il presidente del tribunale Michele Leoni, qualche mese fa, aveva posto l’attenzione sulla carenza di giudici, a rischio l’attività del tribunale, e aveva evidenziato come oggi non si possa considerare il territorio di Ravenna esente dalle mire della criminalità organizzata. La Direzione Investigativa Antimafia (DIA), in aprile, nella presentazione della propria relazione semestrale, ha confermato come la Romagna, e la provincia di Ravenna, sia oggi un territorio di estremo interesse per le varie mafie. Una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e della cittadinanza è stata richiesta in questo senso recentemente dal procuratore Daniele Barberini. Anche per questo motivo L’Osservatorio ravennate nelle Procedure Concorsuali ha organizzato un ciclo di incontri per parlare e sensibilizzare le varie realtà del territorio a proposito di bancarotta fallimentare, crisi d’impresa, insolvenze e riforma del diritto penale.