Il vincitore dell’87° Giro della Romagna PRO è il ventenne portoghese António Morgado (UAE Team Emirates), vicecampione del mondo U23 lo scorso anno, al primo successo tra i professionisti dopo aver già chiuso al quinto posto il Giro delle Fiandre.
Il Giro della Romagna è tornata a disputarsi dopo 13 anni di assenza, con 133 corridori in gara per 20 team; 16 le Nazioni rappresentante in corsa. Da Lugo a Castrocaro Terme e Terra del Sole, il pubblico non ha mai fatto mancare l’applauso per questo ritorno in calendario.
L’organizzazione del Giro della Romagna PRO era curata da ExtraGiro con il sostegno di Regione Emilia-Romagna – Sport Valley, Comune di Lugo, Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, e con la collaborazione della SC Francesco Baracca di Lugo e di Oliviero Gallegati. Numerosi anche gli sponsor e i partner che hanno creduto nel progetto di rilancio, tra cui La BCC Ravennate Forlivese e Imolese | Gruppo BCC Iccrea, Eurovo Pro Up, Gruppo Hera, Icel, Mazzari, Technipes, Margarita, Unitec, Suzuki, Festina, Personalizzandia, Somec Biciclette, Agrintesa, Diemme Filtration, GVM Assistance, Terre Cevico, Diemme Enologia, Frullà, Venieri e le Associazioni di categoria Ascom Lugo, CNA Area Bassa Romagna, Confartigianato di Ravenna e Confesercenti Ravenna-Cesena.
L’87° Giro della Romagna è anche una luce che resta accesa su territori colpiti dall’alluvione del 2023, oltre che una tappa di avvicinamento al Grand Départ del Tour de France dall’Italia, nello stesso mese in cui è prevista anche L’Etape Parma by Tour de France, in programma sabato 27 e domenica 28 aprile.
LA CORSA
La partenza è stata data dal sindaco di Lugo Davide Ranalli e dal prefetto di Ravenna Castrese De Rosa insieme a Marco Selleri e Marco Pavarini, direttori di ExtraGiro.
Prima del via è stata deposta una corona al Monumento a Francesco Baracca, con ciclisti romagnoli a rappresentare idealmente tutto il gruppo: Filippo Baroncini (UAE Team Emirates), tra i più acclamati al via correndo a pochi km da casa, Matteo Malucelli (JCL Team Ukyo), Luca Collinelli (UM Tools Caffè Mokambo) e Emanuele Ansaloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna, il team ‘romagnolo’ al via).
All’arrivo, alla presenza del sindaco Castrocaro Terme e Terra del Sole Francesco Billi, tanto pubblico ha potuto festeggiare il successo di un giovane talento del ciclismo in una gara dall’albo d’oro nobile: dal 1910 lo hanno vinto corridori come Costante Girardengo, Alfredo Binda, Learco Guerra, Fiorenzo Magni, Gianni Motta, Felice Gimondi e Giuseppe Saronni, oltre ai romagnoli Vito Ortelli, Giuseppe Minardi, Ercole Baldini, Davide Cassani, Roberto Conti ed Eddy Serri.
Dopo la partenza da Piazza Baracca/Corso Matteotti a Lugo, l’87° Giro della Romagna ha percorso 129 km pianeggianti, toccando numerosi comuni colpiti dall’alluvione a maggio 2023, per poi entrare a 67 km dalla conclusione nel circuito finale di 12,5 km a Castrocaro Terme e Terra del Sole, da percorrere per 5 giri, con la presenza del GPM di Bagnolo, salita di 3,7 km con una pendenza media del 5,7%. L’ultimo dei cinque transiti in cima a Bagnolo era a 11 km dal traguardo di via Marconi a Castrocaro Terme e Terra del Sole.
La giornata ha visto diversi tentativi di attacco nelle prime fasi, ma la fuga è partita dopo circa cinquanta chilometri: Filippo D’Aiuto (General Store), Lukas Ruegg (Team Vorarlberg), José Antonio Prieto (Petrolike), Matthew Kingston (Mg.K Vis Colors for Peace), Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA Tre Colli), Atsushi Oka (JCL Team Ukyo), Tommaso Cafueri e Giovanni Zordan (Zalf Euromobil Désirée Fior).
Salendo verso il primo passaggio sul GPM di Bagnolo, solo D’Aiuto e Agonistinacchio sono rimasti al comando, con D’Aiuto a proseguire in solitaria nell’azione a seguire, tanto da essere premiato a fine gara da Raffaele Barosi, presidente dell’azienda Technipes, con il premio di miglior scalatore del Giro della Romagna.
Da dietro, al suono della campana, rientravano su D’Aiuto altri cinque atleti: Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo), António Morgado (UAE Team Emirates), Mattia Bais (Team Polti Kometa), José Félix Parra Cuerda (Equipo Kern Pharma) e Joan Bou Company (Euskaltel-Euskadi).
Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) cercava di rientrare a sua volta nell’ultimo passaggio in salita, ma riusciva solo a raggiungere D’Aiuto. Allo sprint tra i primi cinque, intanto, il compagno Morgado aveva la meglio su Bou e Bais.
Ordine d’arrivo:
1. António Morgado (UAE Team Emirates) 196 km in 4h30’03” alla media di 43,547 km/h
2. Joan Bou Company (Euskaltel-Euskadi) s.t.
3. Mattia Bais (Team Polti Kometa) s.t.
4. Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo) s.t.
5. Jose Felix Parra Cuerda (Equipo Kern Pharma) s.t.
6. Isaac Del Toro Romero (UAE Team Emirates) a 43″
7. Filippo D’Aiuto (General Store-Essegibi-F.lli Curia) s.t.
8. Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) a 58″
9. Davide De Cassan (Team Polti Kometa) s.t.
10. Thomas Pesenti (JCL Team Ukyo) s.t.