Caso unico in Italia, dal celeberrimo “romanzo filosofico” di Voltaire lo storico ensemble ha creato uno spettacolo per un pubblico di tutte le età, co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri.
«È questo il migliore dei mondi possibili? O come possiamo renderlo migliore?»: Alberto Grilli, regista e direttore del Teatro Due Mondi, introduce le domande all’origine dell’insolita scelta di allestire Candido, dal celebre “romanzo filosofico” di Voltaire, per un pubblico di tutte le età a partire dai 6 anni. Lo spettacolo è al debutto assoluto alla Casa del Teatro di Faenza nei giorni sabato 28 ottobre alle ore 21 e domenica 29 ottobre alle ore 18, dopo un posticipo di alcuni mesi dovuto agli enormi danni dell’alluvione in Romagna.
«Abbiamo creato, come nostra abitudine, uno spettacolo pieno di ritmo, avventure, personaggi e canzoni» continua Alberto Grilli «ma come sempre vogliamo anche porci e porre chiare domande sulla società che costruiamo ogni giorno: praticare la filosofia attraverso l’azione».
«Il nostro Candido segue i viaggi avventurosi del protagonista, ne narra le fortune e le sfortune, e ci farà conoscere l’amata Cunegonda, il filosofo Pangloss teorico del miglior mondo, e il fido Cacambo, compagno di avventure» aggiunge il drammaturgo Gigi Bertoni in merito alla creazione interpretata da Tanja Horstmann, Angela Pezzi e Renato Valmori «Ma poi a questi si aggiungono, per ogni porto toccato, tanti altri personaggi che rendono sempre sorprendente il racconto. E le sorprese ci aspettano durante il viaggio di Candido, negli incontri che fa, nelle sventure che gli capitano e naturalmente, come in ogni libro edificante, nel finale a sorpresa. Solo noi possiamo far migliore il nostro mondo. Con l’impegno, lo studio, la partecipazione alla vita, facendo ciò che amiamo con le persone che amiamo. Affrontando le avversità con realismo, senza continuamente fuggire».
In occasione della prima nazionale dello spettacolo, domenica 29 ottobre alle ore 15 la Casa del Teatro di Faenza ospiterà un incontro, a ingresso libero e gratuito, in cui persone che da diverse prospettive abitano i possibili rapporti tra filosofia, infanzia e letteratura (i tre poli tematici a partire dai quali il Candido del Teatro Due Mondi è stato creato), possano condividere e scambiare con il pubblico pratiche e pensieri. Saranno presenti il filosofo Rocco Ronchi, che introdurrà Candido di Voltaire dal punto di vista filosofico, la Teacher in Philosophy for Children Giulia Negrini, il Presidente dell’Associazione Maestri di Strada di Napoli Cesare Moreno e il coproduttore dello spettacolo, Ruggero Sintoni di Accademia Perduta/Romagna Teatri. Modera Michele Pascarella.
Tournée: lo spettacolo sarà poi in scena il 16 e 17 novembre a Faenza (RA), il 5 e 6 dicembre a Bagnacavallo (RA), l’11 e 12 gennaio a Forlì, il 21 e 22 febbraio a Ravenna, il 27 febbraio a Cervia (RA), il 12 marzo a Meldola (FC) e il 7 aprile a Scandiano (RE). Altre date sono in via di definizione in tutta Italia.
Candido del Teatro Due Mondi si avvale delle scene e costumi di Maria Donata Papadia, Angela Pezzi e Loretta Ingannato, del disegno luci di Marcello D’Agostino e della direzione musicale di Antonella Talamonti.
È una coproduzione Teatro Due Mondi e Accademia Perduta/Romagna Teatri, realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Nato a Faenza nel 1979 come teatro di gruppo, il Teatro Due Mondi è da allora impegnato in una ricerca tesa alla costruzione di un teatro colto e popolare, sia per spazi al chiuso che all’aperto, radicato nelle tradizioni ma teso a costruire un linguaggio accessibile a tutti, attento a cogliere le urgenze della società. Uno degli obiettivi del lavoro è, da sempre, creare un dialogo con le fasce di pubblico con minori opportunità (stranieri, persone distanti dalla fruizione culturale, fasce socialmente deboli, giovani). In oltre quarant’anni di attività militante hanno portato i loro spettacoli e i loro progetti artistici e sociali in tutto il mondo, dal Nord Europa al Sudamerica, dall’Asia all’Est Europa (più di quattromila repliche nei teatri e nelle piazze di trentasei Paesi di quattro continenti).