Due studenti che frequentano la scuola Russi sono risultati positivi al coronavirus. Il contagio è avvenuto al di fuori dell’ambiente scolastico. L’Ausl ha già avviato tutti i Protocolli rivolti alle indagini del caso. “Pertanto nei prossimi giorni gli studenti potranno continuare a frequentare in sicurezza la scuola: compagni di questi studenti dovranno portare la mascherina per tutta la durata delle lezioni e saranno chiamati a screening di verifica” spiega il sindaco Valentina Palli sul profilo Facebook istituzionale del Comune di Russi. “Preciso che invece i compagni di calcio dei due casi positivi, che saranno raggiunti da messaggio della società sportiva, dovranno rimanere a casa da scuola, dovendo ritenersi contatti stretti, fino all’esito del tampone. Anche in questo caso è già partito l’avviso”.
“Quindi non facciamoci prendere da un panico ingiustificato” tranquillizza Palli “Questa comunicazione mi è utile per tornare su un argomento che forse ritenevo un po’ scontato.
La mascherina – sia essa chirurgica piuttosto che artigianale – è un presidio che nei mesi scorsi è spesso mancato” ammonisce il sindaco.
“Ci sono state settimane nelle quali rinvenire una mascherina era quasi come trovare un tesoro. Ora che possiamo reperirla ovunque, indossarla e proteggere noi stessi e gli altri, nasce la polemica della mascherina.
Non ho certo tempo né voglia di addentrarmi in una analisi di dettaglio di questo pensiero, che sia chiaro, non condivido affatto. C’è però una dinamica più che chiara. Indossare la mascherina non uccide nessuno. Non indossarla invece ha causato più di un problema, nel migliore dei casi.
“Perciò che siate d’accordo o meno con l’utilizzo di questo presidio, ciò che vi chiedo è un gesto di responsabilità se non verso voi stessi almeno verso gli altri. Un po’ di sano e saggio rispetto per il prossimo, anche quando il comportamento normativamente richiesto non è condiviso. Ricordo sempre che questa partita si gioca prima di tutto su comportamenti e responsabilità individuali.
Il virus non ha gambe, usa le nostre; l’ho detto qualche mese fa, vediamo di ricordarcelo”.