Tre persone sono state arrestate per spaccio e detenzione di stupefacenti. A finire in manette un 37enne, un 40enne e un 41enne, tutti originari del Marocco. Il tutto è nato dalla segnalazione ai Carabinieri del Borgo di alcuni residenti tra via Naviglio e viale IV Novembre che notavano un via vai di stranieri parlottare con più persone che si avvicinavano per pochi minuti scambiandosi qualcosa. Per diversi giorni i militari dell’Arma in borghese hanno tenuto sotto controllo l’area segnalata, concentrandosi ben presto su un bar nei pressi del quale, già in passato erano state effettuate operazioni antidroga.
Qui i Carabinieri hanno notato un paio di vecchie conoscenze. Mercoledì, nel tardo pomeriggio, è scattato il blitz con i militari dell’Arma del Borgo, del Radiomobile, della Stazione principale e quelli del Nucleo operativo in ausilio anche ‘unità cinofila della Guardia di Finanza di Ravenna.
I militari hanno bloccato i tre magrebini. All’interno del bar il cane della finanza, Lucky, ha trovato, in uno sportellino di una macchinetta del videopoker 7 grammi di cocaina. Dalla perquisizione sul 37enne i militari hanno trovato 3 grammi di hashish e 3 grammi di cocaina oltre a 100 euro ritenuti provento dello spaccio; durante l’appostamento era stato visto spacciare oltre che a clienti abituali anche a un minorenne.
Il 41enne, che ha poi opposto resistenza durante la perquisizione domiciliare, era stato ripreso dalle telecamere di sicurezza del locale prelevare droga da un vaso di una pianta. Infine il 40enne era stato notato e ripreso dai Carabinieri mentre spacciava ed è stato ritrovato in possesso di 130 euro, ritenuto denaro proveniente dalla vendita degli stupefacenti.
In totale sono stati quindi recuperati circa 30 grammi di cocaina, 2 di eroina, quest’ultima abbandonata su un ripiano del locale e 8 di hashish, compresi i sei grammi che i tre fermati avevano venduto poco prima ad alcuni acquirenti.
Il Pm di turno Stefano Stargiotti, informato già da qualche giorno dell’attività, ha disposto il fermo per 40enne e il 37enne che hanno trascorso la notte nella camera di sicurezza dei Carabinieri di Faenza in attesa della direttissima.
Il 41enne è stato invece associato al carcere Port’Aurea di Ravenna. Il Gip ha poi disposto gli arresti domiciliari presso un parente che risiede a Faenza per il 37enne mentre per il 40enne ha ordinato il divieto di dimora nella provincia di Ravenna. Per il 41enne l’arresto è stato convalidato ed è rimasto in carcere.