Una serata davvero speciale – all’insegna della fusione dei diversi linguaggi artistici – quella di giovedì 15 settembre, con l’inaugurazione del nuovo murale di grandi dimensioni realizzato da Drigo sulla torretta dell’Enel di via Dal Prato. Un’opera d’arte permanente, patrimonio collettivo dei castellani.
Ad illustrare il progetto Drigo in dialogo con il giornalista Massimo Cotto, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe. L’artista ha spiegato che l’opera, che rappresenta per lui una prima volta di approccio ad una superficie di grandi dimensioni, suggerisce come le vibrazioni delle corde di una chitarra possano fondersi in tutt’uno con le frequenze dei colori, con i tratti del segno e con i movimenti di una danza per generare, infine, bellezza.
In introduzione alla serata, l’Associazione Agorà Danza e la Scuola Comunale di Musica “N. Utili”, con il supporto dei rispettivi curatori artistici, hanno dato vita agli elementi disegnati sulla torre con una performance inedita di Siria Del Pomo e Francesco Merli pensata apposta per l’occasione.
L’opera si aggiunge ad un percorso di grande attenzione nei confronti delle periferie e ha anticipato l’ipotesi di creare nuovi percorsi di visita, conoscenza e valorizzazione di Castel Bolognese, già arricchito di altri murales che donano colore a spazi “inediti” e che rientrano nel più ampio Progetto di riqualificazione urbana “Street Art” dell’Unione della Romagna Faentina. L’obiettivo è quello di riunire le persone nel nome dell’arte anche al di fuori dei luoghi più tradizionali della cultura, su percorsi che si inseriscono in un progetto di turismo lento.