Mercoledì 12 gennaio alle 18 alla Biblioteca Classense riprendono gli incontri letterari del mercoledì della rassegna Il Tempo Ritrovato, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e curata da Matteo Cavezzali.
Il primo scrittore ospite sarà il perugino Giovanni Dozzini, vincitore del Premio letterario dell’Unione Europea, che parlerà del suo romanzo sulla fine del PCI “Qui dovevo stare” (Fandango), in dialogo con Maurizio Tarantino, direttore della Biblioteca Classense.
Nel romanzo Luca Bregolisse, detto il Brego, imbianchino quarantenne che se può lavora in nero, ha un passato da ragazzo dei centri sociali, una moglie a casa a cui non dà mai retta, una figlia piccola, un padre pensionato e comunista – che, quando è stato il momento, ha votato per la mozione Occhetto che ha ammazzato il partito – e un dipendente marocchino di nome Nabil pieno di guai, molti dei quali da ricondurre al figlio minorenne Mohamed, detto Massimino, che spaccia e ogni tanto scompare.
Le cose si complicano quando Massimino torna a casa pestato dalla polizia e poi si dilegua, Nabil smette di presentarsi al lavoro per andarlo a cercare, e la vita quotidiana fatta di paste al sugo, appuntamenti serali e puntate al bar sembra uscire dai suoi binari.
A quel punto, il Brego dovrà decidere se pensare a loro, a risolvere le cose come vorrebbe la moglie Pamela, o pensare a sé come vuole lui e costruirsi un futuro diverso da quello che gli è stato riservato.
“Qui dovevo stare” racconta sedici giorni tra le maglie di un ragionamento interiore senza scampo e senza sconti, in un’escalation di disillusione e intolleranza, offrendo al lettore un rovesciamento di prospettiva provocatorio sulla mentalità e le scelte politiche di un Paese allo sbando, in cui il tessuto sociale è esploso e chi votava falce e martello oggi vota a destra, perché più del resto vale la paura.
L’accesso all’incontro è libero, è richiesto greenpass rinforzato e mascherina FFP2.