Distretto A, enogastronomia, arte, Cena Itinerante, feste, centro storico, foto Stefano Tedioli

Venerdì 30 maggio 2025 torna a Faenza la Cena Itinerante, evento simbolo del Distretto A Weekend, capace di trasformare il quartiere in un intreccio di sapori, arte, relazioni e luoghi nascosti da scoprire.

Dopo la speciale edizione di Modigliana nel 2024, il format ha dimostrato di poter viaggiare e attecchire altrove. Ma è a Faenza che tutto ha avuto inizio, ed è a Faenza che il legame si rinnova: “Il percorso modiglianese continuerà con una seconda edizione autonoma, con una propria voce. Ma la Cena Itinerante, quella che ha fatto storia, resta nel suo quartiere, nella sua città, tra le mani di chi la vive da sempre” spiegano gli organizzatori del Distretto A.

Il filo conduttore dell’edizione 2025 della Cena Itinerante è “LEGAMI”, una parola che è insieme ‘radice’ e ‘visione’, che accoglie il passato e dischiude nuove prospettive: “Legami tra persone, che si ritrovano nei gesti minimi e negli sguardi complici. Legami affettivi e familiari, ma anche quelli invisibili che ci tengono uniti alla nostra terra, al cielo che ci sovrasta, agli spazi che abitiamo e condividiamo. Legami che si rinnovano ogni volta che attraversiamo una soglia, che ci sediamo attorno a un tavolo, che alziamo un calice in un cortile illuminato da luci calde”.
“È a questi legami – umani, sentimentali, architettonici, sensoriali – che l’edizione 2025 dedica il proprio racconto. Un intreccio fatto di voci, sapori, volti e spazi, in cui Faenza si offre in tutta la sua generosità: si apre, accoglie, invita a rallentare. A vivere i suoi luoghi più nascosti – le corti interne, gli androni dei palazzi, i terrazzi silenziosi e i laboratori d’artista – con uno sguardo nuovo, partecipato, grato”.
A dare forma visiva a questo tema è l’opera “Legami Universali” dell’artista Alessandro Mazzotti, dalla quale prende ispirazione anche il colore guida dell’evento: “Un azzurro limpido, come il cielo di maggio che veglia sulle nostre serate, e che al calar del sole si scurisce lentamente fino a diventare uno sfondo notturno punteggiato di stelle. Un cielo che unisce tutto, che lega i tetti, le parole, i pensieri.
Un colore che ci accompagna lungo la serata, segno distintivo e simbolico di un’esperienza da custodire.”