Riaprirà dopo l’estate, per tornare ad essere un luogo del cuore dei ravennati e un nuovo polo della cultura del cibo, di incontro e convivialità, nel pieno centro storico di Ravenna. Il Mercato Coperto – inaugurato nel 1922 nell’area che fin dal Medioevo ha ospitato gli scambi e le botteghe alimentari della città – negli ultimi quattro anni è stato al centro dei lavori realizzati da Coop Alleanza 3.0. Al termine del cantiere, gli investimenti ammontano a 12,4 milioni di euro, di cui 10,4 milioni di Coop Alleanza 3.0 per il restauro e l’adattamento funzionale dell’edificio e la realizzazione del punto vendita Coop, e 2 milioni di euro di Molino Spadoni per l’allestimento degli spazi e la gestione della struttura. Il “nuovo” mercato sarà aperto tutti i giorni, dal primo mattino fino a tarda sera, e vilavoreranno circa 40 persone.
Per raccontare la storia e il futuro di questo “spazio ritrovato”, ieri pomeriggio si è tenuto a Ravenna il primo evento pubblico in vista della riapertura: nella Sala Muratori della Bibilioteca Classense, in via Baccarini 3, è stata presentata la ricerca storica sulle origini antiche e la nascita del bellissimo edificio di inizio Novecento, il suo ruolo urbanistico e commerciale, le scelte che hanno guidato la sua riqualificazione. La Ricerca è stata realizzata da Coop Alleanza 3.0 con il Patrocinio del Comune di Ravenna e con la collaborazione di Molino Spadoni.
All’appuntamento sono intervenuti il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini, l’amministratore delegato di Molino Spadoni Leonardo Spadoni, il Massaro Emerito della Casa Matha Paolo Bezzi, insieme agli autori del volume: Paolo Bolzani, architetto e saggista, Franco Gàbici, giornalista e cultore di storia locale, e l’architetto Paolo Lucchetta, fondatore di RetailDesign, a cui si deve il progetto di riqualificazione del Mercato. A coordinare i lavori è stato Elio Gasperoni, in rappresentanza del Consorzio Mercato Coperto di Ravenna che unisce Coop Alleanza 3.0 – che ha seguito il cantiere per il restauro e il recupero dell’edificio, aggiudicandosi la gestione per 35 anni – e Molino Spadoni, partner nella nuova gestione dell’antico Mercato.
Nel corso dell’appuntamento sono stati presentati anche una significativa testimonianza video sui lavori di ripristino e trasformazione in via di conclusione, ed il nuovo logo del Mercato, che riprende i “pistrici” o delfini: il simbolo della Casa Matha, la corporazione medioevale dei pescatori da cui è nato il mercato.
Il progetto del Mercato Coperto ha assicurato il recupero degli esterni e la riqualificazione funzionale degli interni, preservando le caratteristiche storiche ed artistiche dell’edificio. Porta la firma di Paolo Lucchetta, uno dei maggiori architetti italiani del settore: fondatore di RetailDesign, docente e responsabile scientifico del Master IUAV in Retail Architecture and Design for Social and Commercial Purposes.
Nel recupero, si è puntato a realizzare uno vero centro di attrazione economica e sociale per la città, con una particolare attenzione alla accessibilità ed alla sostenibilità. Il Mercato Coperto potrà contare su un nuovo ingresso verso via Cavour che lo connetterà meglio all’area circostante, valorizzando questa parte del centro storico ravennate. All’interno, è stato invece realizzato un primo piano, all’altezza delle capriate della copertura e dei pregevoli pilastri in ghisa esistenti, portando a circa 4.000 metri la superficie calpestabile (circa 1.400 metri in più). Il nuovo piano è accessibile grazie a due nuove scale di sicurezza, una scala mobile ed un ascensore centrale, una ulteriore scala pedonale aperta. L’illuminazione generale, indiretta, renderà l’ambiente più suggestivo ma anche più confortevole e accogliente.
Il “nuovo” Mercato aderisce ai parametri del protocollo LEED (Leadership Energy and Environmental Design) Commercial Interiors, come la conservazione più accurata possibile delle strutture esistenti evitando inutili demolizioni, le modalità di accesso all’immobile con mezzi ecologici, la scelta di materiali e di tecnologie ecocompatibili, il risparmio energetico e dell’acqua. Nell’edificio, adottando i principi del design for all, è assicurata l’accessibilità totale delle superfici per le persone diversamente abili.
Il Mercato, gestito da Molino Spadoni, sarà un luogo magico e complesso, dove vivere emozioni, che mira a sorprendere ogni volta che si entra in questo spazio ritrovato. Al piano terra si troverà una molteplicità di ambienti per garantire un’offerta gastronomica fatta di gusto, qualità, tradizione e scoperta insieme; nell’area di ingresso, che potrà ospitare anche servizi per i turisti, ci saranno i banchi dove acquistare o degustare sul posto le migliori eccellenze del territorio e un piccolo supermercato Coop con prodotti freschi e conservati.
A tutte le ore si potrà assaggiare una infinita varietà di prodotti, fare la spesa quotidiana, o portare a casa una cena speciale anche per ricevere molti ospiti, coadiuvati dal servizio home delivery. Tra gli spazi previsti ci sono bar, pralineria e gelateria, laboratori artigianali per realizzare a vista i prodotti, e si servirà la birra cruda del birrificio Spadoni non pastorizzata e non filtrata.
Il banco salumi valorizzerà soprattutto i prodotti di mora romagnola, una razza suina antica, autoctona e unica che ha rischiato l’estinzione ma oggi, grazie ad un progetto di recupero e salvaguardia, vive allo stato semibrado nell’allevamento di proprietà della famiglia Spadoni, a Brisighella, in oltre 90 ettari fra colline, pascoli e boschi. La valorizzazione del territorio si completerà con il banco dei formaggi, dove si potranno degustare prodotti freschi e stagionati di eccellenza tipici romagnoli, con 100% latte fresco italiano di alta qualità, lavorati in modo tradizionale nel caseificio di Brisighella delle Officine Gastornomiche Spadoni.
La piadina verrà cotta al momento in versione gourmet, con farine macinate a pietra e biologiche, ed uno spazio importante verrà dedicato alla pizza, prodotta esclusivamente da biga e pasta madre a lunga lievitazione che, grazie a questo procedimento, permette di esaltarne il profumo e il gusto. Diverse saranno le proposte: dalle pizze alla pala a quella al tegamino, disponibili con impasti classici, speciali e senza glutine che verranno sfornate a vista. Non mancherà il protagonista della tavola italiana, il pane, l’alimento nobile per eccellenza, buono da solo o da gustare in innumerevoli modalità di gusti e sapori: dai grandi classici, come il pane sciocco (chiamato anche pane all’acqua) fino ai più ricercati come il pane alla curcuma, ai cereali, con i semi e senza glutine. La pescheria offrirà principalmente il pescato dell’Adriatico, crudo o cotto al momento, ed il banco macelleria sarà anche griglieria.
Al piano superiore, affacciata sul piano terra, un’area cocktail-bar e piccola ristorazione, con tavoli e sedute, affiancherà il palco destinato a spettacoli, concerti, presentazioni ed eventi, realizzati in collaborazione con le più qualificate realtà culturali e associative della città e della Romagna, con la possibilità di ospitare fino a 350 persone.
Sempre al primo piano, infine, potranno trovare posto temporary store, per l’offerta di prodotti particolari in un arco limitato di tempo.