La Polizia di Stato ha arrestato I.S., 22enne cittadino ghanese, per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel pomeriggio di martedì 30 aprile scorso, una Volante del Commissariato di Faenza ha effettuato un controllo al Parco Mita.
Nella circostanza gli agenti sono intervenuti per sedare un diverbio tra due uomini. Riportata la situazione alla normalità, i poliziotti hanno invitato i due ad esibire i propri documenti di identità, ma uno di loro ha tentato di sottrarsi al controllo.
Quest’ultimo, ha reagito nei confronti degli agenti cercando di morderli e di colpirli con calci e pugni.
Una volta bloccato, lo straniero è stato identificato per I.S., 22enne cittadino ghanese, già noto alle forze dell’ordine, il quale è stato arrestato per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto di oggetti atti ad offendere, in quanto trovato in possesso di un cutter con lama della lunghezza di 6 centimetri.
Dagli accertamenti effettuati I.S. è risultato gravato da precedenti di polizia e titolare di un permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, scaduto, di validità nel mese di novembre scorso.
Inoltre, il 22enne è stato trovato in possesso di una lettera di prenotazione per regolarizzare la propria posizione presso l’Ufficio Rifugiati della Questura di Milano, che è stata sequestrata perché ritenuta falsa.
I.S. era stato arrestato dai poliziotti anche il 20 aprile scorso mentre si trovava su di un treno in fermata nella stazione ferroviaria faentina.
In quella occasione, l’intervento della Polizia era stato richiesto poiché il giovane, oltre a disturbare i passeggeri con un piccione morto a cui aveva anche spezzato le ali, era stato sorpreso privo del titolo di viaggio.
Anche in quella circostanza il ragazzo sin da subito si era opposto con violenza agli agenti intervenuti. Era nata una dura colluttazione durante la quale i due poliziotti sono stati feriti, uno in modo grave, con una caviglia rotta guaribile in 30 giorni. Per quei fatti, all’udienza che si è svolta al Tribunale di Ravenna il 26 aprile scorso, il 22enne è stato condannato alla pena di un anno di reclusione e la pena è stata sospesa.
Nella stessa giornata nella quale il 22enne è stato rimesso in libertà, è stato indagato dalla Polizia Municipale di Faenza perché, in sella a una bicicletta, avrebbe investito una donna che stava camminando lungo le mura.
La vittima è stata trasportata all’ospedale Bufalino di Cesena, dove si trova ancora ricoverata in serie condizioni di salute.
All’udienza di convalida per i fatti di martedì 30 aprile scorso, che si è svolta nella mattinata odierna al Tribunale di Ravenna, sono stati concessi i termini a difesa e nei confronti del ragazzi è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ravenna, in attesa del processo previsto per il 22 maggio prossimo.