Si è conclusa la stagione 2020 del Mondiale di Formula 1. All’ultima gara ad Abu Dhabi, l’Alpha Tauri ha tagliato il traguardo all’ottavo posto, con Pierre Gasly, e all’11° posto con Daniil Kvyat. La scuderia faentina ha concluso il Campionato Costruttori al settimo posto, davanti ai team che più difficilmente sono riusciti a raggiungere la zona punti, come Alfa Romeo, Haas e Williams (mai nella top10). 32 i punti raccolti da Kvyat, 14° nel Campionato Piloti, 75 quelli di Gasly, decimo miglior pilota della stagione. Rimarrà indelebile in questa stagione la vittoria al Gran Premio d’Italia a Monza del pilota francese, rigenerato dal suo ritorno in Alpha Tauri, dopo la parentesi non entusiasmante in Red Bull.
“Nelle qualifiche di ieri abbiamo ottenuto un buon risultato portando entrambe le vetture in Q3. Oggi siamo partiti in P7 con Daniil e in P9 con Pierre” è il commento al termine del weekend di Franz Tost, Team Principal di Alpha Tauri “Nonostante il buon risultato, sapevamo saremmo partiti con un po’ di svantaggio, poiché costretti a iniziare la gara con le gomme Option. Al decimo giro è stata dichiarata Virtual Safety Car, seguita dall’ingresso della vera vettura di sicurezza: abbiamo chiamato Pierre e Daniil ai box per un doppio pit-stop, così da montargli la mescola Base, con cui poi hanno corso fino alla fine della gara. Dopo il periodo di Safety Car, entrambi i piloti hanno iniziato a lottare per recuperare posizioni: Pierre è riuscito a superare Leclerc, Stroll e Vettel e chiudere infine in ottava posizione. Daniil è invece rimasto bloccato nel traffico e ha tagliato il traguardo appena fuori dalla zona punti, in undicesima posizione.
Questo weekend non abbiamo avuto il passo che ci aspettavamo, ma nell’insieme la Scuderia AlphaTauri ha vissuto una stagione fantastica quest’anno. Siamo stati forti e competitivi, conquistando 107 punti nel campionato costruttori, il punteggio più alto di sempre della nostra storia in Formula 1. È stato un grande successo per il team e quindi voglio ringraziare tutti, sia in Italia che nel Regno Unito. Grazie anche ai nostri amici giapponesi della Honda che ci hanno fornito un propulsore forte e affidabile. Voglio anche ringraziare i nostri piloti – Pierre e Daniil – che grazie alla loro esperienza hanno permesso al team di correre a un livello più alto e più competitivo”.