“È davvero inaccettabile che a distanza di oltre un mese e mezzo dall’alluvione, ci siano ancora 24 ravennati sfollati dalle proprie case, ai quali si aggiungono coloro i quali hanno trovato ospitalità da amici o parenti.
Eppure, nelle casse comunali giacciono ben 6 milioni di Euro frutto della generosità di tanti cittadini che hanno donato denari “per dare sostegno alle famiglie e alle realtà colpite dall’alluvione”, così come chiesto dal Sindaco Michele de Pascale.
Poco meno di 1 mese fa lo stesso Sindaco aveva dichiarato alla stampa con toni trionfalistici “Per quanto riguarda le risorse pervenute sul conto corrente dell’amministrazione comunale, intendiamo utilizzarle prioritariamente per spese di soccorso, assistenza e contributo ai cittadini e alle cittadine colpite dall’alluvione.”
Sono passate oltre 3 settimane dell’annunciato e promesso soccorso, ma dell’assistenza e del contributo ai cittadini colpiti dall’alluvione non c’è alcuna traccia.
Ad oggi i 6 milioni di donazioni giacciono, o forse sarebbe meglio dire dormono, sul conto corrente bancario appositamemt3 aperto dal.Comune di Ravenna.
Uno smacci che de Pascale fa ai Ravennati colpiti dall’alluvione e ai numerosissimi donatori che col loro gesto volevano sostenere chi ha perso tutto.
Soldi che devono essere utilizzati subito, come da volontà dei donatori, a cominciare proprio da chi è stato costretto a lasciate la propria casa.
Soldi che non potranno essere utilizzati finchè il Sindaco de Pascale non porta in Consiglio Comunale la delibera per la variazione del bilancio di previsione.
A questo punto, in virtù dei tempi dettati dal regolamento comunale, la delibera non potrà essere portata in Consiglio comunale prima del 15 -20 luglio prossimo, tenendo quindi ancora bloccati i 6 milioni.
Consapevoli che purtroppo il ritardo accumulato dall’inerzia di del PD fi Ravenna non potrà piu essere colmato, esortiamo il Sindaco a trasmettere immediatamente la variazione di bilancio alla commissione consiliare Bilancio e al Consiglio Comunale che la deve deliberare affinché I soldi vengano sbloccati.
La tempestività nell’utilizzare le donazioni ricevute per sostenere chi ha perso tutto è fondamentale oltre che moralmente obbligatoria.
Ma anche in questo caso il Sindaco de Pascale ha mostrato di essere incapace di amministrare il Comune di Ravenna. “
Eppure, nelle casse comunali giacciono ben 6 milioni di Euro frutto della generosità di tanti cittadini che hanno donato denari “per dare sostegno alle famiglie e alle realtà colpite dall’alluvione”, così come chiesto dal Sindaco Michele de Pascale.
Poco meno di 1 mese fa lo stesso Sindaco aveva dichiarato alla stampa con toni trionfalistici “Per quanto riguarda le risorse pervenute sul conto corrente dell’amministrazione comunale, intendiamo utilizzarle prioritariamente per spese di soccorso, assistenza e contributo ai cittadini e alle cittadine colpite dall’alluvione.”
Sono passate oltre 3 settimane dell’annunciato e promesso soccorso, ma dell’assistenza e del contributo ai cittadini colpiti dall’alluvione non c’è alcuna traccia.
Ad oggi i 6 milioni di donazioni giacciono, o forse sarebbe meglio dire dormono, sul conto corrente bancario appositamemt3 aperto dal.Comune di Ravenna.
Uno smacci che de Pascale fa ai Ravennati colpiti dall’alluvione e ai numerosissimi donatori che col loro gesto volevano sostenere chi ha perso tutto.
Soldi che devono essere utilizzati subito, come da volontà dei donatori, a cominciare proprio da chi è stato costretto a lasciate la propria casa.
Soldi che non potranno essere utilizzati finchè il Sindaco de Pascale non porta in Consiglio Comunale la delibera per la variazione del bilancio di previsione.
A questo punto, in virtù dei tempi dettati dal regolamento comunale, la delibera non potrà essere portata in Consiglio comunale prima del 15 -20 luglio prossimo, tenendo quindi ancora bloccati i 6 milioni.
Consapevoli che purtroppo il ritardo accumulato dall’inerzia di del PD fi Ravenna non potrà piu essere colmato, esortiamo il Sindaco a trasmettere immediatamente la variazione di bilancio alla commissione consiliare Bilancio e al Consiglio Comunale che la deve deliberare affinché I soldi vengano sbloccati.
La tempestività nell’utilizzare le donazioni ricevute per sostenere chi ha perso tutto è fondamentale oltre che moralmente obbligatoria.
Ma anche in questo caso il Sindaco de Pascale ha mostrato di essere incapace di amministrare il Comune di Ravenna. “
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi