Se in sala operatoria ci si arriva a bordo di un macchinina elettrica anche un momento di ansia per i piccoli pazienti della pediatria può trasformarsi in un momento di gioco. Grazie al contributo del C.R.A.L, della BBC e il patrocinio di A.G.E.B.O, il reparto di Pediatria dell’ospedale di Ravenna ha ricevuto in dono tre macchine elettriche che consentono di allietare la degenza dei bambini ricoverati e far affrontare loro le cure e gli interventi con minor angoscia.
L’idea è partita nell’autunno del 2019 su iniziativa di A.G.E.B.O. (Assistenza Genitori e Bambini Ospedalizzati) che ha promosso un progetto di raccolta fondi patrocinato dalla BCC (Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese Imolese) finalizzato ad acquistare delle macchinine elettriche da far guidare ai bambini ricoverati presso la Pediatria di Ravenna in diversi momenti e tra questi anche nel tragitto da compiere per sottoporsi a dei prelievi o andare in sala operatoria. Un modo divertente per muoversi da soli, prima di dovere essere sottoposti a delle procedure sanitarie e vivere con più leggerezza e distrazione la degenza ospedaliera.
I dipendenti della BCC hanno aderito al progetto ancor prima dell’inizio della raccolta fondi on-line finanziando l’acquisto di tre macchinine che, a causa della pandemia di Covid-19, sono state consegnate a fine settembre del 2020 in Reparto, dove i piccoli pazienti le hanno collaudate con risultati che il direttore del reparto dottor Federico Marchetti definisce entusiasmanti.
Oggi si è svolta la consegna ufficiale, alla presenza del Rag. Piero Roncuzzi e di Massimo Solaroli, Presidente del CRAL dei dipendenti della BCC, del personale del reparto di Pediatria di Ravenna e dell’Associazione A.G.E.B.O.
Il dottor Federico Marchetti, Direttore della Pediatria e Neonatologia nel ringraziare a nome di tutto il personale e della Direzione dell’Ospedale, ha espresso particolare soddisfazione per una iniziativa così bella che consentirà un miglioramento della qualità della degenza dei piccoli ricoverati.
Un ringraziamento anche alla Signora Chiara Zaccarini, della Stamperia Ravegnana, per le stampe applicate sulle macchinine.