Domenica 9 ottobre 2022 alle 19.30 Faenza sarà il quarantatreesimo comune gentile d’Italia. L’evento di proclamazione si svolge al Teatro Fellini di Faenza a coronamento della quarta edizione del Festival della Comunità Educante (dal 2 al 9 ottobre) e sancisce ufficialmente l’adesione del Comune al Movimento Italia Gentile, progetto nazionale dell’Organizzazione di volontariato My Life Design, ente del terzo settore fondato dall’autore bestseller e riferimento internazionale nelle scienze del benessere Daniel Lumera.
La firma ufficiale del Manifesto delle Città Gentili, che impegna in dieci punti il Comune in collaborazione con la propria comunità in azioni che esprimano la piena consapevolezza dell’importanza del valore della Gentilezza per il benessere sociale, vede la partecipazione del sindaco di Faenza Massimo Isola, di Daniel Lumera (in collegamento streaming), del presidente del consiglio comunale Niccolò Bosi, di Nico Caiazza, presidente della My Life Design ODV, e di Fabio Taroni, coordinatore pedagogico del Festival della Comunità Educante (FCE).
In linea con gli altri comuni gentili, a cui si aggiunge lo Stato Gentile di San Marino, il Comune di Faenza si assume, quindi, l’impegno di riconoscere la gentilezza come valore sociale in grado di incrementare benessere e longevità, e realizzare iniziative gentili a beneficio della collettività in diversi ambiti, a partire proprio dall’educazione. Per questo sono stati messi in campo i Dialoghi nella Gentilezza, propri del progetto Scuola Gentile promosso dal Movimento Italia Gentile con il coordinamento della counselor e formatrice relazionale Valeria Pompili, responsabile dei progetti educativi della My Life Design ODV, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, FCE e le realtà scolastiche del territorio, che vedono svolgersi proprio nella settimana del Festival incontri con i bambini delle Scuole Primarie Carchidio e Tolosano di Faenza, per esplorare insieme il valore della gentilezza attraverso il dialogo, lo storytelling e le pratiche di consapevolezza derivanti dal metodo My Life Design ideato da Lumera. Questo non è che un piccolo seme di una progettazione più articolata, che vedrà coinvolti nel corso dei prossimi mesi anche altri plessi di diverso ordine e grado della città.
È, inoltre, particolarmente significativo il fatto che il progetto abbia preso il via nell’ambito del FCE, organizzato dalla Cooperativa Kaleidos con il contributo del Comune di Faenza, in quanto l’evento intende stimolare la comunità a porre l’attenzione sul tema dell’educazione, della socialità, della cooperazione, da cui il tema di quest’anno “Tutti Fuori!”. In questo festival si invita, infatti, la cittadinanza a “uscire fuori” da individualismo e pregiudizio, ed entrare nel prezioso concetto di comunità che non può prescindere dalla vicinanza, dall’osservazione attiva e dalla cooperazione con l’altro. FCE è una rete educante composta da “abitanti” del territorio: enti, centri di aggregazione, persone, che hanno a cuore la propria comunità e credono nella centralità della persona e della sua dimensione relazionale. Un’educazione pensata come un bene comune, quindi, necessariamente partecipata e condivisa.
Dichiara Massimo Isola, sindaco del Comune di Faenza e presidente dell’Unione della Romagna Faentina: «L’assegnazione di Città Gentile a Faenza è un riconoscimento che ci riempie di orgoglio, ma allo stesso tempo uno stimolo per l’amministrazione e per gli stessi cittadini a mettere in campo progettualità che possano esprimere appieno l’importanza del valore della gentilezza quale uno dei temi principali del benessere della nostra società. Faenza non poteva mancare nella lista delle città che aderiscono al Movimento Italia Gentile, anche per il ruolo centrale che la città ha nell’organizzazione e nell’ospitare un evento importante come il Festival della Comunità Educante, appuntamento con cadenza biennale durante il quale il mondo dell’educazione si riunisce per studiare i migliori percorsi che gli addetti ai lavori devono compiere nella loro importante missione educativa nei confronti dei nostri bambini, i cittadini del futuro. Uno degli aspetti importanti del nostro lavoro nella veste di amministratori è di armonizzare al meglio proprio i rapporti tra gli ambiti didattici e la città, in quell’ottica di produttività che vede nell’educazione ai ragazzi non solo il compito di impartire una lista di nozioni, ma soprattutto di portarli a essere persone rispettose nei confronti dell’altro e delle sue opinioni. Nella realizzazione di questo processo, il tema della gentilezza risulta essere fondamentale. È per questo che tra i momenti importanti del Festival della Comunità Educante sono da sottolineare gli incontri con i bambini delle Scuole primarie per ragionare con loro proprio sul valore della gentilezza attraverso il dialogo».
Tali impegno e visione rispecchiano appieno la mission del progetto dei Comuni Gentili nell’ambito del Movimento Italia Gentile, volto a incentivare lo sviluppo delle realtà aderenti in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con l’obiettivo di valorizzare la relazione tra istituzione, cittadino, territorio e natura attraverso la promozione di una nuova educazione alla consapevolezza e al benessere individuale, relazionale e collettivo ad alto impatto sociale. Il Movimento, nato nella primavera 2020, ha visto unirsi nel valore della gentilezza, oltre ai comuni, anche più di 200.000 persone che da tutta Italia e dall’estero hanno partecipato a proposte online, aderito all’atto di “gentilezza sospesa” e generato una serie di iniziative benefiche anche spontanee, insieme a più di un centinaio di realtà profit e non profit tra librerie, imprese, hotel, ristoranti, enti, associazioni che si connettono in una rete di gentilezza in continua espansione.
«Per affrontare questo periodo di grandi cambiamenti e di profonde crisi ambientali, politiche, sociali – conclude Daniel Lumera – è quantomai necessario ripartire dalla Biologia dei Valori e, in primis, dal valore della Gentilezza, medicina naturale che ci indica un modo di vivere non più competitivo ma cooperativo, che affonda le sue radici nell’empatia, nell’interconnessione, nel perdono e nella pace. E proprio all’insegna di questi valori si sta espandendo il Movimento Italia Gentile, un circolo virtuoso inarrestabile che vede l’unione tra scienza e coscienza per generare un impatto sociale tangibile, con benefici non solo per il nostro benessere, la nostra salute e la qualità della vita, ma anche per l’ambiente che ci circonda e il pianeta stesso».