Domenica 19 maggiola Sezione faentina dell’U.O.E.I. organizza la tradizionale “Festa di primavera”, a Fontana Moneta (località Monte Romano – Brisighella) sull’Appennino faentino. La speranza è che il tempo sia clemente per l’appuntamento che prevede, dalle ore 9, brevi escursioni lungo sentieri ben segnalati attorno a Fontana Moneta, quindi alle ore 11,30, la Santa Messa nell’antica chiesa dedicata a S.Andrea. Alle ore 12,30 vi sarà l’apertura dello stand gastronomico e dalle ore 14 fino a sera, giochi, musica e balli all’aperto e l’immancabile festa delle torte dei soci e amici dell’Uoei, sorteggiate fra i partecipanti. A tutti vino gratis offerto dalla Cantina dei Colli Romagnoli, Formellino e dal Consorzio Vini di Romagna.
Durante la prossima 100 Km del Passatore, l’associazione presenterà inoltre una novità per quanto riguarda i premi.
Fino al 2018 il premio offerto dall’Uoei, era riservato al vincitore del Gran Premio della Montagna intitolato a Francesco Calderoni, indimenticato presidente dell’associazione faentina. Oggi si aggiunge quello per la prima atleta dedicato ad Angela Bettoli, scomparsa circa un anno fa.
Ai due concorrenti, uomo e donna, che transiteranno per primi sul Passo della Colla di Casaglia (913 metri, al 48 km), giungendo poi al traguardo di Faenza saranno assegnati altrettanti piatti in ceramica dell’artista Laura Silvagni.
“Francesco Calderoni e Angela Bettoli sono state belle figure di volontariato, quello più forte e sano, due bandiere dell’Uoei di grandi valori e umanità – ricorda il presidente Pier Giorgio Gulmanelli – Hanno lavorato con operosità e sintonia per l’Uoei e per la Cento. E’ un gesto di affetto ricordarli assieme nella manifestazione che hanno fatto nascere e a cui hanno dato un impulso straordinario attraverso un grande esempio“.
Da presidente uoeino Francesco Calderoni fu tra gli ideatori della “Cento Firenze-Faenza” e Angela Bettoli il suo braccio destro. Furono proprio Checco e Angela, sull’esperienza di camminate ed escursioni dell’Uoei sull’Appennino tra Faenza e Firenze, ad andare a vedere da vicino la ultramaratona Torino-Saint Vincent, traendo la convinzione che sarebbe stato possibile realizzare una impresa organizzativa analoga.
Con loro, Alteo Dolcini, cofondatore dell’Ente Vini di Romagna guidato da Elio Assirelli, Pietro Crementi, ancora oggi direttore di corsa, il maestro Federico Lusa, i giornalisti Renato Cavina e Carlo Raggi, tra i protagonisti agli albori della “Cento del Passatore Firenze-Faenza”.
A Francesco Calderoni e Angela Bettoli la città di Faenza conferì nel 1992 l’onorificenza di “Faentini sotto la Torre” per l’impegno profuso nell’ideare e organizzare la “100 km del Passatore”.