E’ in programma nel pomeriggio di domani, sabato 16 dicembre, a partire dalle 14.30, il secondo Open Day della Scuola Tavelli di Ravenna, lo storico Istituto Comprensivo Paritario che ha sede in via Baccarini 100.
Nel corso della giornata verranno illustrate le attività didattiche della Scuola dell’Infanzia alle 14.30), della Scuola Primaria (alle 15.30) e della Scuola Secondaria di primo grado (alle 16.30), i tre ambiti in cui opera la Scuola Tavelli.
Con una storia plurisecolare alle spalle (fu fondata da Madre Andreana Santamaria Tavelli nel 1582), la Scuola è oggi una istituzione educativa volta alla crescita integrale degli alunni, in una visione cristiana della vita, offrendo didattica avanzata e attenzione amorevole nell’educazione dai 3 ai 14 anni.
E oggi l’Istituto vanta numeri importanti: tre sezioni miste della Scuola dell’Infanzia, due sezioni della Primaria (per un totale di dieci classi) e due della Secondaria di primo grado (per sei classi), il che significa circa 370 alunni seguiti da una quarantina di insegnanti, con la possibilità per i genitori di scegliere anche i servizi di pre-scuola (ogni giorno dalle 7.30) e di mensa e post-scuola (comprensivo di laboratori pomeridiani di vario genere: potenziamento di inglese, avviamento allo spagnolo, improvvisazione teatrale…).
Molte le novità avviate nell’anno scolastico in corso, che verranno confermate anche in futuro, con “lezioni” e momenti didattici molteplici, stimolanti e a volte insoliti: dal laboratorio di conchiglie alla lezione di un’igienista dentale, dai corsi di robotica, ai corsi ICDL per ottenere la “patente” del computer agli incontri con una psicologa per educare alla scelta.
E’ invece ormai radicata l’attività legata alla musica (in particolare al coro, che non a caso aprirà l’open day della Primaria con una piccola esibizione) e al teatro, che vanta una lunga tradizione e propone ogni anno diversi momenti di recita e spettacolo.
Molto importante è poi l’organizzazione dei docenti: nella scuola Primaria, ad esempio, è fondamentale il ruolo quasi “materno” dell’insegnante prevalente, a cui si uniscono però insegnanti specialisti o tecnici per materie specifiche, come l’inglese (con docenti di madrelingua fin dalla Materna), l’informatica, la logica e la matematica, materie a cui vengono dedicati progetti verticali di potenziamento.