A pochi giorni dalla tragedia avvenuta all’interno di una discoteca di Corinaldo, che si è imposta all’attenzione dell’opinione pubblica grazie all’ampio risalto della notizia assunto sulla cronaca nazionale e locale, il tema della sicurezza dei locali pubblici ha formato oggetto di un’approfondita riflessione svoltasi nell’ambito dell’incontro, presieduto dal Prefetto, tenutosi nella mattinata odierna in Prefettura, al quale hanno partecipato, oltre al Questore, i rappresentanti delle associazioni di categoria della Confesercenti, Confcommercio, SILB e Assointrattenimento.
Il confronto ha evidenziato come la collaborazione di tutte le componenti pubbliche e private a vario titolo interessate a garantire la sicurezza all’interno dei locali di pubblico intrattenimento costituisca un elemento imprescindibile delle strategie di prevenzione di condotte pericolose, illegali o che, comunque, possano pregiudicare il regolare svolgimento delle serate o degli eventi.
È stata, altresì, rilevata la fattiva collaborazione e la sensibilità delle associazioni di categoria e degli operatori del settore, testimoniata, inoltre, dall’ampia adesione al Protocollo d’intesa per la sicurezza delle discoteche sottoscritto il 13 luglio u.s.; collaborazione volta ad individuare e definire, per le finalità di cui sopra, schemi di prassi e di comportamenti virtuosi integrati ed adattati alla nostra realtà territoriale incline a contribuire alla diffusione della cultura della legalità e della sicurezza.
Tra le varie iniziative proposte è stata condivisa l’opportunità di intensificare all’interno dei locali le campagne informative e di sensibilizzazione rivolte alla clientela soprattutto giovanile, al fine di orientarla verso forme di divertimento e stili di comportamento sani e di favorire, laddove richiesto, gli interventi degli addetti alla sicurezza ed eventualmente delle forze di polizia.
E’ stata anche richiamata l’attenzione sulle misure di sicurezza e sui dispositivi di intervento in caso di situazioni che richiedano l’evacuazione dei locali.
Le forze di polizia continueranno nei consueti servizi di controllo rivolti anche a dissuadere l’organizzazione di eventi occasionali senza le prescritte autorizzazioni.