Il Governo Meloni a favore della sopraelevazione della discarica Tre Monti. Poi il documento però scompare. È giallo attorno alla discarica di Imola che accoglie anche i rifiuti di Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e Castel Bolognese. Nella giornata del 10 novembre infatti, all’interno del decreto energia, è stata inserita la volontà di superare lo stallo attorno al sito imolese, dettato dall’annullamento della delibera regionale del 2016 e dall’opposizione della Soprintendenza archeologica. La decisione attorno al progetto proposto da Conami ed Hera, appoggiato da Comune di Imola e Regione Emilia-Romagna, doveva attendere il vaglio del Consiglio dei Ministri, che però non aveva mai preso in considerazione il tema. Il Governo Meloni ha invece dato il via di fatto il 10 novembre al nuovo lotto della discarica, offrendo però un assist a quelle che per anni sono state le volontà del Partito Democratico locale e andando contro le battaglie portate avanti, oltre che dai cittadini, anche da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e altre forze di destra e sinistra, come Movimento 5 Stelle, Potere al Popolo e L’Altra Faenza.