Questa Direzione Marittima ha dato corso alla campagna nazionale 2023 denominata “Bollino Blu”, pianificata, diretta e coordinata dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e mirata alla razionalizzazione delle attività di controllo in materia di sicurezza sulle unità da diporto, in adesione alla Direttiva ministeriale n.144/2023, appositamente emanata dal Sig. Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a similitudine degli scorsi anni.
Anche per la corrente stagione estive, dunque, verranno incrementati i controlli di natura preventiva, tesi ad appurare la regolarità della documentazione di bordo, delle dotazioni di sicurezza e dei titoli richiesti per il comando/condotta/direzione dei mezzi nautici da diporto, implementando il coordinamento con le Forze di polizia operanti in mare, onde evitare/ridurre l’improduttiva ripetizione degli stessi controlli.
Ovviamente detta ultima previsione, si riferisce solamente alle mere verifiche di “routine”, in quanto la stessa Direttiva ministeriale rimarca sempre il debito rispetto delle specifiche prerogative proprie delle diverse Forze di Polizia, le quali mantengono la piena e scontata autonomia nell’esecuzione degli accertamenti di parte.
Le linee di indirizzo ministeriali, emanate a mente dell’art. 26-bis del “Codice della nautica da diporto”, di cui al D.lgs. n.171/2005 e s.m.i., si prefiggono di:
- rafforzare la collaborazione tra tutte le Amministrazioni interessate, mediante un proficuo coordinamento delle rispettive attività istituzionali, per il contenimento dei costi pubblici, nonché per il mantenimento di un elevato standard qualitativo dei controlli di che trattasi;
- assegnare alle Direzioni Marittime, quali organi regionali del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera, la promozione del consolidato e proficuo concorso funzionale tra le Forze di polizia operanti in mare, sempre di intesa con le Prefetture territorialmente competenti;
- razionalizzare i controlli cercando di evitare, per quanto possibile, la ripetizione degli stessi, specie in tempi ristretti;
- valorizzare i controlli correlati anche alla tutela ambientale, con riguardo al rispetto dei limiti di navigazione delle unità da diporto e della prevenzione dell’inquinamento in mare.
Questa Direzione Marittima, d’intesa agli UTG-Prefetture di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, ha, pertanto, indetto una apposita riunione preventiva di coordinamento ed indirizzo degli Uffici Marittimi dipendenti di Rimini, Cesenatico, Porto Garibaldi, Goro, Cervia, Cattolica, Bellaria e Riccione, raccordandosi nella circostanza anche con la Questura di Rimini ed il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Rimini, i quali, da sempre, partecipano con fattivo impegno al buon esito dell’iniziativa ministeriale, in ambito regionale.
Il “bollino blu 2023” del tipo autoadesivo potrà, dunque, essere rilasciato alle singole unità da diporto, ivi comprese quelle utilizzate ad uso commerciale, qualora risulteranno in regola al termine dei controlli di sicurezza effettuati, sia in porto che in corso di navigazione, dal personale operante della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza o della Polizia di Stato.
Con l’occasione, nello spirito della più propositiva collaborazione, potranno, altresì, essere dispensate nella circostanza anche informazioni aggiuntive in favore dell’utenza, quali le buone regole marinaresche e di tenuta dei documenti e delle dotazioni di bordo, in quanto elementi diretti a concorre al superiore interesse della salvaguardia della vita umana in mare (vds. ad es. rispetto delle aree interdette e/o riservate alla sola balneazione, limiti di velocità sotto costa, distanza non inferiore a 100 m. dai segnali dei subacquei, regolare uso dei corridoi di lancio/atterraggio…).
Tutti gli Uffici Marittimi dipendenti stimoleranno, al riguardo, poi anche i vari Circoli e Sodalizi nautici per una maggior sensibilizzazione della rispettiva utenza diportistica, cogliendo ogni occasione utile anche con il coinvolgimento dei mass-media locali, per caldeggiare i principi della sicurezza in mare, veicolando al meglio una cultura marittima, onde concorrere tutti assieme a scongiurare/ridurre situazioni di rischio, anche potenziale, specie in via preventiva.
Difatti, risulta essenziale richiamare sempre le buone pratiche ed il buon senso quale strumenti di autoprotezione e di tutela delle cose, dei terzi e dell’ecosistema marino, prevedendo per tempo, per quanto praticabile, le diverse circostanze, evitando nel contempo anche d’incorrere in possibili onerose sanzioni.
In ultimo, si allega alla presente anche una serie di consigli diretti ai diportisti ed espressamente sintetizzati a titolo esemplificativo e non esaustivo dal Comando Generale del Corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera, utilmente reperibili all’indirizzo web istituzionale http://www.guardiacostiera.gov.it/servizi-al-cittadino/Pages/mare-sicuro-2023.aspx.-
Si rammenta poi ancora l’esistenza del “numero di emergenza in mare” attestato al recapito telefonico “1530”, c.d. “Numero blu”, che consente a chi è in concreto pericolo di perdersi di mettersi in diretto contatto con la Guardia Costiera competente per zona, la quale assicura il coordinamento dei soccorsi marittimi diuturnamente, durante tutti i giorni dell’anno, senza soluzione di continuità.-