“A seguito degli aumenti negli anni del costo del metrocubo di acqua a Ravenna, sono aumentati notevolmente le bollette Hera dei consumi delle famiglie, soprattutto per quelle numerose che di solito ricadono nella fascia dei consumi in eccedenza. Tale risultato si ottiene solo per il fatto che una famiglia di 4 persone consuma 4 volte quanto una persona singola e non necessariamente spreca acqua, ma viene comunque penalizzata dalla tariffa più alta a mc” afferma Eugenio Dima (Popolo della Famiglia Ravenna).
“Le tariffe per le famiglie della Provincia di Ravenna inoltre risultano le più alte di tutte le altre provincie gestiste da HERA in Emilia Romagna (3,95 euro nella tariffa di eccedenza – fonte PORTALE HERA). Abbiamo confrontato le tariffe applicate nella varie provincie nella fascia di ECCEDENZA, nella quale vanno a ricadere le famiglie di 4 persone che consuma mediamente 200 metri cubi annui (fonte ALTROCONSUMO):
Ravenna : Tariffa eccedenza per consumi superiori ai 180 mc = 3,95 euro/mc
Bologna : Tariffa eccedenza per consumi superiori ai 81 mc = 2,99 euro/mc
Forlì / Cesena : Tariffa eccedenza per consumi superiori ai 180 mc = 2,78 euro/mc
Ferrara : Tariffa eccedenza per consumi superiori ai 180 mc = 2,77 euro/mc
Rimini : Tariffa eccedenza per consumi superiori ai 180 mc = 2,75 euro/mc
Modena : Tariffa eccedenza per consumi superiori ai 80 mc = 2.71-2,08 euro/mc
Da questa classifica si evince che nella fascia della tariffa di eccedenza, l’importo applicato nella provincia di Ravenna è il più alto in assoluto e risulta addirittura il doppio di quello applicato a Modena nel bacino di Montagna” spiega Dima.
“Non si capisce le motivazioni di tali sperequazioni nel trattamento degli utenti sia nei confronti delle famiglie numerose di Ravenna e in generale nei confronti dei ravennati. Vogliamo aiutare l’aumento delle nascite a Ravenna ed il sostegno alle famiglie con politiche sociali? Incominciamo dal costo dei servizi essenziali come l’acqua, su cui non è possibile una scelta avendo HERA il come unico fornitore possibile” conclude Eugenio Dima.