La Polizia di Stato ha arrestato P.O. 39enne originario dell’Ucraina, in Italia senza fissa dimora, per i reati di furto aggravato e possesso di un documento di identificazione -valido ai fini dell’espatrio- contraffatto.
Nel 2012 a Porto Corsini (RA) venne arrestato perché responsabile dei reati di furto aggravato e possesso di un documento di identificazione -valido ai fini dell’espatrio- contraffatto; successivamente all’arresto venne rimesso in libertà dopo l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo e patteggiò la pena di 11 mesi di reclusione.
Divenuta esecutiva la sentenza l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Ravenna emise l’ordine di carcerazione e, in considerazione della pena, il contestuale ordine di esecuzione per consentire al condannato di richiedere una misura alternativa alla detenzione.
Nonostante l’Affidamento in Prova la Servizio Sociale e la detenzione domiciliare concesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna, P.O. si è reso irreperibile costringendo così i giudici dell’esecuzione a revocare il beneficio concesso e ripristinare l’ordine di esecuzione della pena.
Ieri sera una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha rintracciato P.O., risultato privo di un documento di identificazione; condotto in Questura è stato sottoposto a rilievi foto dattiloscopici grazie ai quali è emerso che il 39enne era ricercato da qualche anno dovendo ancora scontare la pena di undici mesi di reclusione.
I poliziotti hanno così dichiarato in arresto P.O. che, dopo le formalità di legge, è stato ristretto alla Casa Circondariale di Ravenna.