“Nella giornata di mercoledì scorso, nella casa circondariale di Ravenna, le forze dell’ordine presenti nell’istituto sono state chiamate a uno sforzo congiunto per placare le intemperanze di un detenuto che, in un raptus di rabbia, si è scagliato contro una postazione del personale. Soltanto l’intervento degli agenti in servizio ha consentito di riportare la situazione alla normalità” afferma la dirigente sindacale FP Cgil Ravenna Maria Antonietta Cirillo.
“La postazione presa di mira dal detenuto è già stata indicata più volte dalla Fp Cgil Ravenna come area a rischio all’interno dello stabile. Il sindacato di categoria da tempo denuncia la necessità d’investire sulla sicurezza, avendo già trasmesso al Provveditorato Regionale la richiesta di stanziamento dei fondi necessari per rendere quel punto, particolarmente esposto, un luogo non a rischio” continua Cirillo.
!Colpisce, in particolare, un dato: la casa circondariale ravennate resta un esempio in materia d’integrazione e di riabilitazione dei soggetti ospitati. Ciononostante, anche nei contesti più virtuosi, la prolungata miopia di una politica ministeriale d’investimenti sciagurata rischia di creare dei danni. La Fp Cgil sollecita un urgente riscontro delle autorità competenti, affinché ospiti e agenti possano muoversi in un ambiente in cui le intemerate di qualcuno non siano atti destinati a mettere a repentaglio la sicurezza all’interno della struttura” conclude Maria Antonietta Cirillo.