269 tonnellate di prodotti alimentari in eccedenza raccolti in 26 punti vendita dell’Emilia Romagna che hanno permesso di preparare 590 mila pasti per le persone in difficoltà, con oltre 20 enti beneficiari coinvolti in regione e il risparmio di 942 tonnellate di Co2: sono questi i numeri 2021 riferiti all’Emilia Romagna che fotografano l’impegno di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia, per combattere lo spreco alimentare e recuperare il cibo rimasto invenduto ma ancora buono, donandolo ad associazioni ed enti benefici della regione.
Cornice della presentazione dei risultati raggiunti in Emilia Romagna dal progetto per il recupero delle eccedenze alimentari realizzato da Aspiag Service nei territori in cui è presente, è stato l’incontro che si è svolto mercoledì 26 ottobre presso la sede dell’azienda a Castel San Pietro Terme (BO), in cui si sono riunite associazioni e realtà benefiche a cui Aspiag Service dona gli alimenti recuperati nei punti vendita della regione e che vengono rimessi in circolo, raggiungendo le persone più bisognose.
L’incontro, organizzato in collaborazione con Last Minute Market, ha visto la partecipazione di molte associazioni a cui Despar dona regolarmente la merce in eccedenza, ed è stato anche l’occasione per fare il punto sulla collaborazione con le realtà beneficiarie della donazione partendo dai risultati di un sondaggio somministrato alle stesse associazioni dai cui risultati emerge un rapporto di fiducia ed efficienza, sia da parte di Aspiag Service che dei volontari impegnati nella raccolta e nella redistribuzione del cibo.
Durante il meeting si sono inoltre analizzati il quadro normativo e gli ultimi aggiornamenti che regolano la donazione, nonché le buone pratiche di conservazione dei prodotti e le prassi igienico-sanitarie da adottare nel percorso del cibo dal punto vendita al momento della consegna.
Il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari è un’iniziativa che Aspiag Service ha avviato nel 2003 e progressivamente rafforzato in tutte le regioni in cui è presente ed è resa possibile grazie alla consolidata collaborazione con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare che ha consentito a Despar (Aspiag Service) di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui sono stati donati i prodotti alimentari recuperati, raggiungendo le persone più bisognose delle comunità e dei territori in cui l’azienda si inserisce.
Un traguardo importante conseguito mediante l’abbinamento dei punti vendita a gestione diretta a insegna Despar, Eurospar e Interspar in Veneto, Emilia – Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige con almeno un’associazione di riferimento che, con cadenza regolare, ritira e redistribuisce la merce ancora commestibile ma non più commercializzabile.
I risultati del progetto sono tangibili: complessivamente dal 2013 al 2021 sono state 7.700 le tonnellate di prodotti recuperati che hanno permesso di preparare oltre 17 milioni di pasti destinati alle persone più in difficoltà per un impatto nutrizionale pari a 16 miliardi di calorie donate. Accanto all’aspetto sociale, significativo è anche l’impatto in termini di sostenibilità e riduzione degli sprechi e degli scarti: la quantità di merce recuperata ha consentito di ottenere una riduzione dei rifiuti prodotti equivalente a 17.000 cassonetti, inoltre ha consentito di non sprecare più di 27.000 tonnellate di CO2 emessa.
“La lotta contro lo spreco alimentare ci vede in prima linea da ormai vent’anni – ha commentato Alessandro Urban, Direttore Regionale Emilia Romagna di Aspiag Service – I traguardi che abbiamo raggiunto sia in Emilia-Romagna che nelle altre regioni dove siamo presenti sono il frutto di una collaborazione con realtà come Last Minute Market e Banco Alimentare e con la rete di associazioni ed enti no profit che hanno scelto di compiere questo percorso insieme a noi. Per questo abbiamo voluto organizzare con queste realtà un momento di ascolto, dialogo e confronto che riteniamo fondamentale per consolidare e migliorare sempre di più la nostra collaborazione. Si tratta di un progetto in cui crediamo fortemente e che contribuisce a generare un circolo virtuoso con benefici di carattere sociale, costruendo una rete solidale all’interno delle comunità, ma ha anche un significativo impatto in termini di sostenibilità e riduzione degli sprechi. Un impegno che intendiamo proseguire in Emilia Romagna così come nelle altre regioni in cui operiamo e che si inserisce perfettamente nelle nostre azioni di impresa socialmente responsabile, in linea con alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030 che Aspiag Service ha scelto come linee guida per il proprio sviluppo”.