La Polizia di Stato ieri pomeriggio ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa delle misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ravenna in data 31.07.2019, nei confronti di M.G., residente in provincia di Bologna, gravemente indiziato del delitto di violenza sessuale.
Dalle indagini effettuate è emerso che l’uomo, a metà dello scorso giugno, ha costretto la sua vittima a subire atti sessuali.
Gli approfondimenti investigativi avviati a seguito della denuncia della giovane, consistiti in acquisizioni di chat whatsapp e testimonianze, hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla procura della Repubblica di Ravenna, di raccogliere importanti elementi di riscontro circa il racconto della ragazza, nonché delineare il profilo dell’indagato, descritto nell’ambiente lavorativo come persona dai modi volgari e prepotenti, specialmente con le donne, e con problemi nel contenere la “smania di allungare le mani” che veniva attuata dall’uomo con il ricorso a viscidi abbracci e strusciamenti per palpeggiare la preda di turno.
Il provvedimento coercitivo prescrive all’indagato di mantenere dai luoghi indicati una distanza non inferiore ai 500 metri ed il divieto di comunicare con la vittima.