Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per l’Emilia-Romagna in seguito ai nubifragi che hanno colpito la regione, accogliendo immediatamente la richiesta avanzata dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. Lo stato d’emergenza ha una durata di 12 mesi e stanzia 10 milioni per “gli interventi più urgenti, d’intesa con la Regione e in deroga alla legislazione vigente”.
“Si tratta di una notizia molto importante poiché sono stati già stanziati 10 milioni di euro per realizzare i primi interventi urgenti, con l’obiettivo di mettere in sicurezza i territori nel più breve tempo possibile” spiega il presidente della Provincia Michele de Pascale.
“Ieri pomeriggio avevo parlato a lungo con il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, il quale mi aveva assicurato la sua piena attenzione e la sua disponibilità ad attivare tutte le procedure di legge e a capire insieme quali interventi straordinari siano necessari per un territorio così fragile e particolare come quello ravennate. Ringrazio dunque il ministro per essere stato di parola”.
“Per parte nostra” continua de Pascale “continueremo a lavorare con grande energia, solidarietà e collaborazione tra sindaci, amministratori, forze dell’ordine, protezione civile e volontari per fronteggiare l’emergenza ancora in corso e per garantire alle nostre comunità prima di tutto la sicurezza e poi un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile”.
“Il governo sta operando con la massima prontezza – sottolinea Musumeci – d’intesa con la Regione, per fronteggiare una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e l’evacuazione di numerose famiglie a causa di esondazione di corsi d’acqua, allagamenti, movimenti franosi e danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali”.