Il decalogo Youz della Regione

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Mobilità sostenibile, transizione ecologica, nuovi lavori, startup innovative, cultura, spazi giovanili, volontariato e diritti. Ma anche supporto psicologico, per far fronte in modo strutturato a bisogni e disagi che la pandemia non ha fatto altro che acuire.

Il futuro lo scrivono i giovani, che disegnano l’Emilia-Romagna di domani partendo da un presente che già ora richiede interventi da attuare o da mettere in cantiere. A partire da dieci loro proposte, che la Regione si impegna a realizzare attraverso il lavoro trasversale degli assessorati coinvolti: idee emerse da ‘YOUZ’, il Forum regionale giovani, percorso di ascolto che da giugno a novembre ha coinvolto in 11 tappe – da Piacenza a Rimini – oltre 2mila ragazze e ragazzi emiliano-romagnoli under 35.

Un viaggio da che ha fatto luce su tante proposte dal basso, che trovano ora una prima sintesi nel decalogo YOUZ approvato dalla Giunta regionale. Dieci proposte selezionate in quattro aree d’azione: supporto psicologico, competenze, cultura e creatività, transizione ecologica (green).

Oltre a fondi, quasi 2 milioni di euro, per il finanziamento di progetti delle singole realtà giovanili, anch’essi decisi da loro direttamente. Anche qui, linee di intervento condivise col Forum YOUZ. Tre, in questo caso, le azioni previste: bandi per spazi che promuovano il loro protagonismo e la loro autonomia; iniziative dei ragazzi su ambiente, cultura, LGBTIQ, aggregazione, inclusione, lavoro, sport, autoimprenditorialità, digitale; e azioni di collaborazione che coinvolgano la Rete Informagiovani e i Centri per l’impiego, con l’obiettivo di ridurre la quota di NEET, i giovani che non lavorano né studiano.