Il Coordinatore Alta Italia e capogruppo consiliare al Comune di Riolo Terme del Popolo della Famiglia commenta l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta sulle mascherine chirurgiche in vendita a prezzo calmierato
“L’applicazione dell’aliquota IVA sulle mascherine è uno schiaffo alle famiglie italiane che si troveranno a dover sostenere un’onere economico in più in un periodo in cui già molte di loro fanno fatica a fare la spesa o pagare le spese ordinarie. Il prezzo calmierato a 0,50 euro poteva essere accettabile se non ci fosse stata la decisione di applicare l’Iva su un bene che non è di “acquisto volontario” ma “obbligato” visto le ordinanze regionali e i DPCM governativi che ne prevedono l’obbligatorietà dell’uso” dichiara De Carli.
“Questa scelta dell’esecutivo conferma la distanza dai problemi reali delle famiglie e il continuo sovraccaricare le stesse di oneri economici che non sono più in grado di sostenere. In una situazione di “stato di emergenza nazionale” il costo dei dispositivi di protezione individuale non può essere ricaricato di alcuna aliquota IVA: lo Stato non può guadagnare dall’imporre un obbligo di acquisto per motivi di tutela della salute pubblica ai suoi cittadini” conclude De Carli.