“Si passa da 26 a 30 box per gli autovelox posizionati nel territorio dell’Unione della Romagna Faentina: non è forse diventato eccessivo questo presidio delle strade che odora più di “scatole per l’incasso” che per la reale tutela del codice della strada?” dichiara De Carli (Capogruppo in Consiglio comunale a Riolo Terme del Popolo della Famiglia).
“Nella sola Riolo Terme sono 7 le postazioni. Siamo favorevoli al controllo della velocità nelle strade più trafficate e a più alto rischio di alta velocità ma ci sorge spontanea una domanda: a fronte degli investimenti fatti (anche se queste nuove quattro installazioni non hanno costi di installazione) a quanto ammontano le entrate per le casse comunali (e di conseguenza i costi per i cittadini) e di quanto sono calati gli incidenti in quei percorsi stradali monitorati?” continua Mirko De Carli.
“Serve un bilancio ragionato per capire se la strategia intrapresa dall’URF raggiunga gli obiettivi di rispetto del codice della strada , evitando un incremento degli incidenti stradali, o sia solo uno strumento di raccolta finanziaria per i bilanci comunali” conclude De Carli.