Mirko De Carli, consigliere comunale capogruppo del Popolo della Famiglia a Riolo Terme, commenta così la notizia: “L’Unione dei Comuni della Romagna Faentina vota con la quasi unanimità la mozione che sposa la linea di pieno sostegno all’attività estrattiva. Stupiscono due cose: l’appiattimento complessivo delle opposizioni alla maggioranza (una sola astensione) e l’ambiguità del centro-sinistra che, con un suo esponente riolese, tenta di tenere i piedi in due staffe in un comune (Riolo Terme) che va al voto in estate. Un atteggiamento complessivo che va a danno della grande opportunità di riconversione dell’area a vocazione turistica-ambientale e che non permette di definire con certezza l’iter di graduale chiusura delle attività di escavazione con la conseguente garanzia per i lavoratori residenti nella valle del senio del mantenimento occupazionale in altra attività connessa alla conversione del sito”.
“Come Popolo della Famiglia ribadiamo la nostra contrarietà alla mozione deliberata dall’URF, la vicinanza ai lavoratori della cava che (con queste scelte a dir poco incoerenti) della maggioranza non hanno garanzie alcune in termini occupazionali e il sostegno alle associazioni ambientaliste che tanto si spendono per l’importante candidatura UNESCO del sito. La debolezza delle opposizioni e la non volontà del centrosinistra di un vero dialogo aperto col territorio hanno prodotto questo clima di incertezza che il territorio non merita” conclude De Carli.