“Mirko De Carli, Consigliere comunale a Riolo Terme e Consigliere nazionale de “Il Popolo della Famiglia”, interviene in merito alla cena natalizia del Popolo della Famiglia con Mario Adinolfi: “Il Popolo della Famiglia si prepara per le prossime amministrative in Regione lanciando anche due progetti: la proposta di legge di iniziativa popolare per il diritto alla vita e la lotta per arginare i suicidi nelle carceri italiane. Sono due battaglie che ci vedono impegnati da sempre, perché la vita va difesa dal concepimento alla morte naturale e non perde mai di dignità, né quando è attraversata da condizioni di fragilità come disabilità o malattia, né quando subisce le conseguenze di scelte sbagliate che possono condurre fino al carcere. Tra i tanti drammi del nostro tempo, infatti, c’è anche quello di chi vive rinchiuso in carcere e sperimenta l’abbandono della società civile, condizione condivisa con fatica e disagio anche dai familiari dei detenuti.
I carcerati non sono dei reietti da abbandonare al loro triste destino, ma delle persone da aiutare a rinascere, per far sì che sia veramente attuata la funzione di rieducazione della pena prevista dalla Costituzione per riportare chi ha sbagliato a un ruolo attivo e positivo nella società.
Senza pensare a scorciatoie come la costruzione di nuove carceri o l’amnistia, occorre dare nuovo impulso alla funzione ispettiva che ogni politico eletto, dal consigliere comunale al parlamentare, può esercitare dentro le carceri in qualità di pubblico ufficiale, per conoscere la realtà degli istituti di pena.
Nel nuovo anno ormai prossimo, dunque, alcuni dirigenti ed eletti nelle istituzioni del Popolo della Famiglia andranno regolarmente in visita nelle carceri italiane: l’obiettivo è quello di costruire un percorso di proposta politica capace di risolvere il problema delle morti per suicidio, garantendo la sicurezza dei detenuti attraverso la capacità di rieducare chi ha sbagliato in vista di un reinserimento attivo e positivo nella società”.
“Accanto a questa battaglia di civiltà che riguarda le carceri, inizieremo nel prossimo anno anche a Forlì la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare per il diritto alla vita, per sollecitare la politica a interventi legislativi che difendano il diritto universale delle persone a nascere e dei malati ad essere curati e non eliminati con l’eutanasia. – conclude De Carli.”