“Dante è stato tradito da Ravenna e bene ha fatto a scappare a Forlì” si può riassumere così il giudizio di La Pigna nei confronti degli eventi presentati dal Comune di Ravenna per celebrare i 700 anni della morte del Sommo Poeta. Poche cose, di importanza relativa e sicuramente di scarso interesse per il turismo, questo il giudizio tagliente della lista civica nei confronti del cartellone presentato. Un cartellone dove spiccano molte delle personalità che hanno lavorato alla candidatura di Ravenna come Capitale della Cultura del 2019, sfida poi persa. Un segnale visto come un forte limite dell’amministrazione comunale che avrebbe dovuto invece, secondo la forza di opposizione, dare vita ad un comitato scientifico-culturale esterno agli uffici di Palazzo Merlato per organizzare le celebrazioni. Un’organizzazione giudicata anche poco trasparente.