Si è svolto ieri presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, l’importante convegno sul Regolamento UE per la protezione delle IG artigianali e industriali. Si tratta di un provvedimento molto importante a favore della valorizzazione dell’identità delle produzioni artigiane, che Confartigianato sta portando avanti e che nel caso specifico ha visto il grande lavoro del proprio Ufficio Affari Europei. Oltre a costituire un primo punto fermo nell’impegno dell’Unione per la promozione e la difesa dell’artigianato locale, il futuro regolamento mantiene la differenza tra prodotto artigianale ed industriale, in linea con la legislazione italiana. Inoltre, i co-decisori europei hanno posto il giusto accento sul legame con il territorio: questo, infatti, costituisce sia un requisito che un obiettivo dell’indicazione geografica. Per ottenere l’indicazione geografica IG No Food, il prodotto deve essere originario di un luogo specifico, avere una qualità, una reputazione o altre caratteristiche attribuibili alla sua origine geografica ed essere realizzato, almeno in una delle sue fasi, nella zona definita. Diverse la personalità che hanno illustrato il Regolamento e le sue implicazioni, tra cui l’Europarlamentare On. Alessandra Basso, Emanuela Bacchilega Presidente provinciale di Confartigianato ed il Presidente Confartigianato Imprese Emilia-Romagna, Davide Servadei.