Il 2 e 3 settembre a Lugo, con l’organizzazione di Girodellaromagna.net, si svolgerà la 9° tappa del Giro d’Italia d’Epoca che rappresenta per noi la 10° edizione. L’area interessata come principale sede logistica sarà lo splendido centro storico della città natale di F. Baracca.

L’organizzazione ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ravenna, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e dei comuni di Faenza e Castelbolognese, oltre al contributo del Comune di Lugo.

Si tratta di un evento non competitivo di ciclismo lento volto alla valorizzazione della bicicletta, in quanto bene di interesse storico-cultuale in sé, per la tecnica costruttiva, per quello che ha rappresentato in termini di evoluzione sociale ed economica di donne e di uomini in tutto l’arco del novecento come mezzo di trasporto e strumento di lavoro. La bicicletta ha inoltre legato la sua storia alle imprese dei tanti campioni delle due ruote, vanto della terra di Romagna.

Il titolo dell’evento, “Dalla Rocca Estense alle Colline Manfrede dei Calanchi e del Sangiovese,” già di per sé appare come la sintesi di un percorso che si può definire naturalistico. Le strade di riferimento si possono infatti definire vie d’acqua perché adiacenti il Canale dei Mulini per l’andata e quelle del Fiume Senio al ritorno.

Per l’occasione arriveranno a Lugo circa 150 ciclisti provenienti da diverse regioni. Uomini e donne che cavalcano preziose bici che per qualifica risalgono ad un arco di tempo che va dai suoi albori fino al 1987, vestendo abiti o divise consoni al mezzo. Una nicchia di pedalatori, romantici eroi che si cimentano nella rappresentazione di un ciclismo d’altri tempi.

Come sempre li guideremo, pedalando in tranquillità a cominciare già da sabato 2 settembre, in visita alle nostre eccellenze storiche e culturali, a cominciare dal Museo Baracca, una mostra allestita a Bizzuno nel centro Civico dedicata allo sport dal titolo “LUGO E LO SPORT UNA STORIA DA SCOPRIRE” e la “FUCINA D’ARTE” di Giovanni Martini a Fusignano, mentre domenica li accompagneremo anche su strade e sentieri che attraversano le nostre amate campagne, tra frutteti, prati, vigne e campi di grano, il nostro grande giardino, che sta cercando di ritornare con fatica al suo naturale splendore dopo la tragedia dell’alluvione del maggio scorso. Un’altra delle priorità che mettiamo in campo, elemento non trascurabile dell’identità di questo territorio, e che ci ha sempre garantito grandi successi, sarà l’offerta gastronomica caratterizzata rigorosamente dalle tradizioni scolpite nella storia della nostra tavola.

Come già detto, la manifestazione si sviluppa in due giornate e avrà come principale base logistica il centro storico di Lugo che ospiterà tutte le attività che fanno capo alla ciclostorica: la partenza e l’arrivo, l’allestimento di una mostra mercato vintage di bici e loro componenti, mentre le logge del Pavaglione lato est saranno adibite a ristorante per la cena di sabato sera compresa una esibizione  musicale della Band I FLINTS, il pranzo della domenica e a seguire la cerimonia di premiazione e di commiato ai nostri ospiti.

A completamento del mosaico della manifestazione è stato indetto un concorso per le vetrine delle Logge del Pavaglione “LA BICICLETTA IN VETRINA PEDALANDO NELLA STORIA”. Sabato 2 settembre alle ore 18 ci sarà la visita da parte di una commissione del Giro d’Italia d’Epoca che decreterà le 3 vetrine che si aggiudicheranno i premi posti in palio e che saranno consegnati nel corso della serata.

Nelle due giornate saranno presenti a Lugo, in rappresentanza della ASD Giro d’Italia d’Epoca, la presidente Michela Moretti Girardengo e la vicepresidente Gioia Bartali nipote del grande ciclista Gino Bartali. Per l’occasione sarà consegnato a Gioia Bartali un riconoscimento della città natale di Francesco Baracca all’Asso del ciclismo Gino Bartali uomo nominato “Giusto fra le Nazioni”.

Domenica 3 settembre alle ore 8,30 da Piazza Baracca prenderà il via, in simultanea per tutti e tre percorsi, la vera e propria ciclostorica che prevede un percorso lungo di Km. 75, uno medio di km. 55 ed uno corto di km. 41.

I tracciati toccheranno i territori dei Comuni di Lugo, Bagnara, Solarolo, Castel Bolognese, Faenza, Brisighella e Cotignola.

Sono previste pause per ristori presso luoghi caratteristici come il Molino Scodellino a Castel Bolognese, il Polo di Tebano, il B&B I Calanchi punto estremo della ciclostorica, dopo avere scalato Castel Raniero e Via Berta.