Continuare a garantire ai cittadini la capillarità dell’assistenza farmaceutica nell’intero territorio regionale. È l’obiettivo dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta che, a partire da quest’anno, concede un contributo economico annuale ai dispensari farmaceutici permanenti che sorgono nelle zone prive o distanti da farmacie facilmente raggiungibili, dove è meno vantaggioso mantenere aperto al pubblico un presidio farmaceutico.

Così come avviene per le farmacie rurali, attraverso questi contributi la Regione punta ad assicurare ai dispensari farmaceutici permanenti la possibilità di continuare a fornire servizi essenziali per il territorio e le comunità locali, garantendo ai cittadini un accesso equo e universale al servizio farmaceutico indipendentemente dalla zona geografica di residenza.

Il contributo varia in base alle ore di apertura settimanali garantite dal dispensario che ne fa richiesta. Si va da un minimo di 5mila euro all’anno (già a partire dal 2024) per i dispensari che restano aperti fino a 5 ore alla settimana, 7.500 per i dispensari aperti per un periodo di tempo settimanale superiore alle 5 e inferiore alle 10 ore settimanali, fino ad un massimo di 10mila euro all’anno per le strutture aperte da 10 a meno di 36 ore settimanali. C’è tempo fino al 1^ luglio per fare domanda.

La rete regionale dei dispensari farmaceutici permanenti

I dispensari farmaceutici permanenti (art. 8 L.R. 2/2016) sono istituiti dai Comuni in località prive di farmacia e distanti da farmacie facilmente raggiungibili (sede vacante o oggettiva difficoltà degli abitanti a raggiungere la farmacia più vicina). Hanno un orario minimo settimanale di apertura limitato, definito dal Comune, e sono gestiti da una farmacia (privata o pubblica) vicina, con la quale costituiscono una medesima azienda.

L’Emilia-Romagna può contare su una rete di 42 dispensari farmaceutici permanenti aperti e distribuiti su tutto il territorio regionale, di questi ben 33 sono dislocati in località con meno di 1.000 abitanti, la restante parte si trova in località con una popolazione compresa tra i 1.000 e i 2.000 abitanti e hanno una distanza variabile dalla farmacia più vicina compresa tra poco più di un chilometro e 20,5 chilometri. Le ore di apertura settimanali variano tra le 2 e le 47,5 ore.

Il contributo è indirizzato a sostenere con fondi regionali i dispensari che sorgono in località più disagiate e meno remunerative, che verranno individuati in base ai criteri della distanza dalla farmacia più vicina, della popolazione residente e dell’orario minimo settimanale di apertura.

Chi può richiedere il contributo

Possono accedere al contributo le farmacie urbane o rurali, sia pubbliche che private, che gestiscono dispensari farmaceutici situati all’interno del territorio regionale anche se gestiti da una farmacia di un’altra regione.

I dispensari devono trovarsi a una distanza maggiore o uguale a 5 chilometri rispetto alla farmacia più vicina, essere situati in una località con popolazione inferiore o uguale ai 1.000 abitanti (al primo gennaio dell’anno di riferimento per la concessione del contributo), avere un orario minimo di apertura settimanale inferiore alle 36 ore.

Dal momento della presentazione della domanda fino al momento della concessione del contributo il dispensario dovrà essere aperto e gestito dallo stesso titolare di farmacia. Nel caso in cui una stessa farmacia gestisca più dispensari farmaceutici permanenti, la stessa può ottenere un contributo per ciascun dispensario. È consentito il cumulo del contributo a sostegno dei dispensari farmaceutici permanenti con quello a sostegno delle farmacie rurali ai sensi della legge regionale 2 del 2016.

La domanda deve essere presentata all’Azienda USL di riferimento entro lunedì 1^ luglio 2024