È stato approvato dalla giunta il contributo di 200mila euro alla Fondazione Ravenna Manifestazioni per la realizzazione della Chiamata pubblica per la Divina Commedia che quest’anno era dedicata al Purgatorio. Il progetto è stato presentato con grande successo a Ravenna nei mesi di giugno e luglio dopo aver debuttato a Matera nell’ambito di Matera 2019.
Il Comune sostiene così uno dei più significativi eventi rientranti nella programmazione per le celebrazioni della morte di Dante Alighieri, “Viva Dante 2019”, che in un sistema di collaborazioni e attività dirette, nel quale vengono proposte conferenze, letture dantesche, cerimonie commemorative, mostre, realizza il percorso fino al 2021, anno in cui si celebrerà il settimo centenario della morte di Dante. Il sostegno del Comune di Ravenna è reso possibile grazie al contributo assegnato dalla Regione Emilia-Romagna alle celebrazioni dantesche.
“La chiamata pubblica per la Divina Commedia è molto più di uno spettacolo teatrale, è una straordinaria esperienza collettiva che riunisce i cittadini ravennati con il resto del mondo nel segno unico del Sommo Poeta, – dichiara il sindaco Michele de Pascale – questo grazie all’instancabile missione di Ermanna Montanari e Marco Martinelli del Teatro delle Albe e della Fondazione Ravenna Manifestazioni. Con il sostegno nostro e della Regione Emilia-Romagna, dimostriamo ancora una volta l’impegno profuso nell’onorare l’opera di Dante, impegno che nel 2020 porterà ad aprire a Ravenna le celebrazioni nazionali il 4 settembre con il concerto diretto dal Maestro Muti, cui seguirà l’annuale il 13 settembre, quando la città accoglierà i sindaci e le delegazioni delle città dantesche in un grande convivio. Tante le iniziative in programma, tra cui le mostre a tema dantesco organizzate dal Mar Museo d’Arte della Città”.