«Sono stati compiuti alcuni passi avanti nella direzione di ripristinare la completa funzionalità della linea ferroviaria Lugo-Lavezzola, che a seguito dell’alluvione di maggio 2023 era stata compromessa all’altezza del ponte di Sant’Agata sul Santerno. In sintesi, come ha spiegato l’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini in risposta a una mia interrogazione, Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria dell’infrastruttura, ha presentato uno studio di compatibilità idraulica per il ponte al km 4+994 della linea Lugo-Lavezzola, insieme a una proposta di condizioni di esercizio transitorio (CET) per la riapertura della linea stessa, che se approvata potrà essere realizzata in cinque mesi». La consigliera Pd alla Regione Emilia-Romagna Mirella Dalfiume così riassume le novità che riguardano la linea Lugo-Lavezzola, la cui interruzione – anche se il collegamento è assicurato da un servizio di autobus – sta creando molti disagi ai cittadini.
«Inoltre – continua la consigliera – per adeguare li ponte alla nuova quota arginale, sempre RFI ha affidato la progettazione di un nuovo impalcato che andrà sottoposta all’approvazione dell’Agenzia regionale e della Struttura del Commissario Straordinario, che dovrà poi erogare il finanziamento». Nel frattempo, è confermato l’impegno di RFI a garantire 4 autobus sostitutivi dell’offerta ferroviaria. Allo stesso tempo, grazie ai risultati degli studi in corso, sta lavorando sulle soluzioni che permettano di assicurare in prospettiva un servizio di trasporto pubblico adeguato e, cosa non secondaria, di fare cessare i disagi dei cittadini.